Elezioni regionali 2025: Veneto al centrodestra, Campania e Puglia al centrosinistra

Elly Schlein a Napoli dal comitato elettorale di Fico. “Voglio ringraziare chi ha lavorato in questi anni per portare risultati importanti perché non partivamo da zero. Voglio ringraziare anche la giunta uscente, il presidente De Luca”.

Le fa eco anche il pentastellato neo eletto in Campania:

“Ringrazio De Luca per il lavoro svolto in questi anni”.

Ultime ore da governatore del Veneto per Luca Zaia:

“Sono venuto a salutare visto che sono il governatore più longevo della storia della Lega, abbiamo parlato di politica, futuro e altro. Io tifo perché Massimiliano Fedriga e Maurizio Fugatti abbiano lo sblocco dei mandati, le elezioni di oggi sono la dimostrazione che i cittadini danno dei segnali”. Così il doge, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Liga Veneta a Treviso.

“A dati non definitivi, si registra uno smacco di FdI nel Veneto, dove si pensava che il primo posto fosse alla portata” del partito di Giorgia Meloni, che alle “scorse politiche ed europee aveva fatto risultati molto importanti”. Invece, “la Lega prevale nettamente, con un effetto Zaia molto rilevante. Alle ultime europee FdI aveva quasi triplicato la Lega”. Così il direttore di Youtrend Lorenzo Pregliasco.

La segretaria del Pd Elly Schlein dal comitato elettorale di Roberto Fico:

“Alternativa a Meloni c’è, riscatto parte dal Sud. La partita alle prossime politiche è apertissima. Meloni questa sera ha poco da festeggiare e poco da saltare. Ci batteremo contro l’autonomia differenziata”.

Con una copertura del campione del 28%, le proiezioni di lista nel Veneto fatte dal consorzio Opinio per la Rai vedono la Lega al 36% e FdI al 18,8%. Il Pd è stimato al 17%, FI al 6%, Resistere Veneto al 5,1%, Avs al 4,6%, il M5s al 2,6%.

“Sicuramente sarò in consiglio regionale. Il futuro non lo so dire. Ma comunque andrò in consiglio regionale“. Così il presidente uscente della Regione Veneto Luca Zaia, commentando l’esito del voto, ha tenuto a rimarcare che farà in primo luogo una scelta di “coerenza” rispetto alla sua candidatura capolista in tutte le province.

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, al comitato elettorale dopo la vittoria di Roberto Fico, a Napoli:

“C’è stato un divario molto indicativo. Qui il governo ha messo in campo un uomo di Fratelli d’Italia, un uomo di Giorgia Meloni. Quel distacco oggi qualche pensiero lo deve dare a che sta guidando il governo nazionale”.

Il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, arriverà a Padova al comitato elettorale per la vittoria di Alberto Stefani in Veneto, intorno alle 19.

“Dalla Campania parte un messaggio forte: non vogliamo l’autonomia differenziata. Noi crediamo che l’Italia sia una, come dice la nostra Costituzione, indivisibile. Ed è questo che costruiamo da qui. Sono convinto che tante persone del Nord la pensano esattamente così”. Lo ha ribadito il neo eletto presidente della Regione Campania.

“Il Pd ha già un segretario che si chiama Elly Schlein, io ora sarò il presidente della Regione Puglia, il presidente dei pugliesi”. Così Antonio Decaro rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se la prossima campagna elettorale sarà per la segreteria del Pd.

“La sfida era quella di battere il centrosinistra e dare continuità al buon governo di centrodestra”. Lo ha detto a Mestre (Venezia) il coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, commentando i dati che confermano la Lega primo partito alle elezioni regionali. “Gli assetti interni – ha precisato – non sono un problema, non sono mai stati l’assillo per noi”.

“Non c’è stato alcuno scossone, la partita nonostante quanto diceva la sinistra è finita 3 a 3 e non 5 a 1, nessuna spallata che evocava il centrosinistra”. Così Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, commentando il voto odierno.

Le prime parole di Roberto Fico, neo governatore della Regione Campania:

“Grazie alla coalizione che ha lavorato in modo saldo, pulito e trasparente. Agli insulti abbiamo risposto coi programmi. Da domani al lavoro, sarò il presidente di tutti, Napoli centrale per la crescita degli altri territori”.

Il neo governatore della Puglia, Decaro, in conferenza stampa:

“Io non so fare politica tirando pugni, ma cercando di conoscere i problemi dei miei concittadini e provando a dare risposte concrete. Questo sarà il mio lavoro per i prossimi cinque anni, non avrò nemici ma avversari. Attuerò una leale collaborazione con il governo, qualunque sarà colore politico”

Alberto Stefani, neo eletto governatore del Veneto, in conferenza stampa a Padova:

“Abbiamo mantenuto sempre ferma la correttezza e con uno stile che ha dato risultati significativi. Ringrazio la coalizione di centrodestra, Luca Zaia, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Antonio De Poli”

“È un risultato elettorale straordinario. Stasera festeggio, da domani mi metterò a lavorare perché devo meritare la fiducia di chi mi ha votato e di chi non mi ha votato”. Sono le prime parole di Antonio Decaro, nuovo governatore di centrosinistra della Regione Puglia.

Il centrosinistra governa 6 Regioni: presidenti del Pd sono in Emilia Romagna (Michele De Pascale), Toscana (Eugenio Giani), Puglia (Antonio Decaro). In Umbria c’è Stefania Proietti (indipendente centrosinistra), in Sardegna Alessandra Todde del M5s, in Campania – da oggi – Roberto Fico dei 5 stelle.

Sono 12 le Regioni attualmente in mano al centrodestra, alle quali si aggiungono la presidenza della provincia autonoma di Trento (con il leghista Fugatti) e il sostegno al presidente di quella di Bolzano. Leghisti guidano la Lombardia (Attilio Fontana), il Veneto (Alberto Stefani) e il Friuli Venezia Giulia (Massimiliano Fedriga).

Forza Italia è rappresentata da cinque governatori: in Piemonte (Alberto Cirio), in Calabria (Roberto Occhiuto), in Sicilia (Renato Schifani), in Basilicata (Vito Bardi) e in Molise (Francesco Roberti).

Sono presidenti di Fratelli d’Italia quelli dell’Abruzzo (Marco Marsilio) e delle Marche (Francesco Acquaroli). Indipendenti del centrodestra Marco Bucci in Liguria e Francesco Rocca nel Lazio

“Grazie Veneti! Con grande emozione ho ricevuto l’onore di rappresentarvi. Sento dentro di me una forte responsabilità e anche una grande energia. Voglio essere chiaro: metterò al primo posto i bisogni delle persone e sarò presidente di tutti, anche di chi non mi ha votato. E, insieme alle forze della coalizione, che ringrazio, da domani sarò già al lavoro. Con occhi e cuore solo per il Veneto”.

Così Alberto Stefani, candidato leghista alla presidenza del Veneto che ormai attende solo l’ufficialità della sua elezione.

“Il nostro Roberto Fico è il nuovo Presidente della Campania. Non saltellano più. Abbiamo vinto ascoltando i bisogni delle persone, delle famiglie in difficoltà, dei lavoratori, delle imprese. Fico ha battuto sonoramente un candidato di Fratelli d’Italia, un esponente del Governo Meloni, senza mischiarsi a una lotta nel fango”.

Così Giuseppe Conte, leader del M5s, celebra su Facebook la vittoria alle Regionali in Campania.

“Non ci sono elementi certi per commentare risultati in maniera seria. Mi riservo di farlo più tardi. L’unico dato sicuro però è che la coalizione uscente ha vinto e che Fico sarà il nuovo Presidente della Regione. Amando la mia terra non posso che augurare di cuore al futuro Presidente Fico, buon lavoro”. Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli.

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, è arrivata al comitato elettorale di Roberto Fico a Napoli. A salutarla il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Riccardo Ricciardi, e la deputata Gilda Sportiello, coordinatrice del movimento a Napoli. Ad accoglierla anche il segretario regionale dei dem e deputato, Piero De Luca.

Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, pubblica sui propri social una foto in compagnia del governatore uscente Luca Zaia, in compagnia del neo eletto Alberto Stefani. A commento: “Vince la squadra”

“Prendo atto del risultato. C’è una Puglia che vede le cose in modo diverso. L’unica cosa che mi spiace molto è che quasi il 60% degli elettori non è andato alle urne, dato preoccupante per la tenuta democratica. Di più non potevo fare. Resterò in consiglio regionale quando ci saranno leggi giusti le appoggeremo, quando ci sarà da fare opposizione la faremo ma sempre con fair play”.

Lo ha detto il candidato del centrodestra, Luigi Lobuono, arrivato nel suo comitato elettorale accompagnato dall’onorevole Marcello Gemmato, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, e dai senatori Filippo Melchiorre e Dario Damiani.

Michele Emiliano, governatore pugliese uscente: “Il nostro è stato buon governo. Ci siamo occupati di persone che nel mondo non hanno libertà o soffrono. Abbiamo cambiato l’immagine stessa della regione. Decaro ha vissuto questo ventennio meraviglioso ed è l’incarnazione di tutto ciò che vogliamo fare per il futuro. È un momento malinconico per me. La Puglia è la speranza dell’Italia intera”.

Il Partito democratico celebra le vittorie nelle elezioni regionali in Puglia e Campania con un post social che ufficializza il risultato.

“Sto raggiungendo Napoli per festeggiare la bellissima vittoria di Roberto Fico. I risultati che stanno arrivando dalla Campania e dalla Puglia con Decaro rappresentano un messaggio importante sul piano nazionale perché dimostrano che uniti si vince e si convincono gli elettori che la coalizione è solida e che può rappresentare l’alternativa al governo Meloni”. Così segretario di +Europa, Riccardo Magi.

Era uno dei risultati più attesti, la sfida interna al centrodestra, tra il Carroccio e Meloni, sul primato in Veneto. E secondo Youtrend a spuntarla è stata la Lega di Matteo Salvini e Luca Zaia (candidato come capolista in tutte le circoscrizioni) che “è il partito più votato” nella regione

🔴 DECISION DESK YOUTREND: la #Lega è il partito più votato alle elezioni regionali in #Veneto pic.twitter.com/geOYxUMvpJ

— Youtrend (@you_trend) November 24, 2025

“Alberto Stefani sarà il nuovo Presidente della Regione Veneto. Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione”. Così sui social, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in Puglia e a Roberto Fico in Campania per la loro elezione – aggiunge – . Che possano svolgere al meglio il loro mandato, nell’interesse dei cittadini che andranno a rappresentare”.

Alberto Stefani sarà il nuovo Presidente della Regione Veneto.
Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione.
A lui vanno i miei complimenti e i migliori auguri per le sfide che lo attendono.

Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in… pic.twitter.com/hrf9soAVw1

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) November 24, 2025

La segretaria del Pd Elly Schlein ha telefonato al candidato del centrosinistra in Veneto, Manildo, per complimentarsi per la campagna elettorale e per la crescita sia della coalizione sia del Pd.

La Lega al 36,4%, Fratelli d’Italia al 17,5%, Forza Italia al 5,3%. Il Pd al 18,2%, Avs al 4,6%, il M5s 2,8%. Sono i risultati delle principali liste nel Veneto secondo le proiezioniSwgper La7, con una copertura del 17%. Il totale della coalizione di centrodestra è il 63,9%, il totale di quella di centrosinistra è il 30,44.

“Roberto Fico dovrà chinare il capo davanti al sultano De Luca, ci sarà una forma di condizionamento interno e esterno attraverso l’azione politica e attraverso la forza dei consiglieri regionali della lista del Presidente De Luca su qualunque ipotesi di sopravvivenza della Giunta regionale”, lo afferma Sergio Rastrelli, deputato e commissario cittadino di FdI a Napoli.

Bisogna “separare il rapporto istituzionale con il governo, che deve restare nell’alveo della correttezza e del rispetto reciproco, dal significato politico di queste elezioni. Quando il campo largo è compatto, presenta un programma credibile nei confronti dei cittadini e parla di cose concrete, è estremamente competitivo”.

Lo ha detto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, commentando i primi risultati delle elezioni regionali in Campania al comitato elettorale di Roberto Fico.

Il leghista Alberto Stefani è al 61,3%, mentre la coalizione di centrodestra che lo sostiene raggiunge il 63,3%. Giovanni Manildo arriva al 30,5%, la coalizione di centrosinistra che lo sostiene si attesta al 28%. Riccardo Szumski al 6,2 con la lista al 5,8.

Questa la fotografia emersa dalle proiezioni di Opinio Italia per la Rai con una copertura di campione al 14%,

In Puglia, e in base a un campione del 12% delle schede scrutinate, la coalizione di centrosinistra che sostiene Antonio Decaro, totalizza il 66,5% e Decaro come candidato alla presidenza è a quota 66,9% . È quanto emerge dalle proiezioni del consorzioOpinio Italia per conto della Rai. Il centrodestra, che appoggia Luigi Lobuono, si ferma al 32,7 e il candidato è al 31,7%.

In Campania il candidato di centrosinistra Roberto Fico è al 58% e il candidato di centrodestra Edmondo Cirielli al 36,5%, mentre Giuliano Granato, candidato per Campania popolare, è al 2,7%. È quanto fotografano le proiezioni Consorzio Opinio Italia per la Rai. La coalizione del centrosinistra è al 59.2%, il centrodestra al 35,7%.

“Ho sentito al telefono il Presidente Stefani alle 15.01, subito dopo la chiusura dei seggi. Gli ho rivolto i miei auguri più calorosi di buon lavoro, complimentandomi per una campagna elettorale condotta con efficacia e determinazione. Alberto si appresta a guidare la Regione del Veneto in una fase ricca di sfide: sono certo che saprà affrontare questo incarico con senso del dovere e responsabilità”. Così il presidente uscente del Veneto Luca Zaia. 

“Antonio Decaro ha fatto una bella campagna elettorale. Il Pd ha raccolto dieci anni di ottimo governo di Michele Emiliano e i precedente 10 di Nichi Vendola e siamo contenti. Stiamo già pensando al lavoro da fare domani mattina perché gli impegni assunti sono davvero tanti e speriamo che la Puglia continui a trascinare il Mezzogiorno su una strada che è quella di un Sud che ha bisogno ancora di cambiare tanto”.

Così il capogruppo dei senatori del Pd, Francesco Boccia.

“Da oggi possiamo dire che gli elementi di contraddizione nel governo aumenteranno invece che diminuire, la litigiosità all’interno della maggioranza aumenterà”.

Così Igor Taruffi del Pd a La7 commentando le proiezioni in Veneto che danno la Lega avanti a FdI.

“Auguri al nostro Roberto Fico, nuovo Presidente della Regione Campania. Buon lavoro!”. Lo scrive sui social il M5s

Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, sarebbe in viaggio vero Napoli per raggiungere Roberto Fico.

“Felice per i risultati delle regionali. Stra-felice per la grande vittoria di Roberto Fico e del centrosinistra che si prospetta in Campania“. Così sui social Antonio Misiani, senatore del Pd che è stato commissario del Pd in Campania dall’aprile del 2023 all’ottobre 2025.

“La linea testardamente unitaria di Elly Schlein – ha detto Misiani – è stata premiata, al di là di ogni aspettativa”, chiosa.

Il Viminale ha comunicato la percentuale definitiva dei votanti: 44,64 per cento, contro il 61,16 per cento del 2020. 

Male l’affluenza anche in Campania dove si arriva al 43,76% contro il 55,12% della precedente tornata elettorale.

Male l’affluenza anche in Puglia dove solamente il 41,83% degli aventi diritto si è recata alle urne per eleggere il successore di Emiliano, contro il precedente dato al 56,57%.

L’astensionismo è stato il vero grande protagonista di questa tornata elettorale. In Veneto il calo più netto rispetto al voto precedente: 44,65% contro 61,10%, quasi il 17% in meno.

Per la Campania, secondo la prima proiezione Opinio Rai, il candidato pentastellato di centrosinistra Roberto Fico è al 59,5%; il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli è al 35,3%. Giulio Granato, sostenuto da Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Pci, si ferma al 3,2%. Copertura del campione ancora solo al 5%.

Secondo la prima proiezione di Opinio Rai, in Puglia Antonio Decaro, candidato del centrosinistra ha raccolto il 69,2% delle preferenze; il candidato di centrodestra, Luigi Lobuono, è al 28,8%. Ada Donno, candidata per la lista “Puglia pacifista e popolare”, si ferma all’1,2. Copertura del campione al 5%.

Anche le prime proiezioni (copertura al 6%) confermano il vantaggio in Veneto del leghista Alberto Stefani con un 60% delle preferenze. Segue, da lontano, il candidato del Centrosinistra Giovanni Manildo, al 30%. La sorpresa è Riccardo Szumski, che con Resistere Veneto è dato al 6,6%.

Guardando i primi dati pubblicati daEligendo, il portale ufficiale del Viminale dedicato ai risultati elettorali, il quadro dell’affluenza appare chiaro nonostante gli spogli non si siano ancora conclusi: alle ore 15.45 su 14.421 sezioni scrutinate su 14.586, in Campania i votanti si fermano al 44,04%, in Puglia al 41,86% e in Veneto al 44,56%.

Secondo Mario Sechi, direttore responsabile del quotidiano Libero, questi risultati confermano la “buona salute di cui gode il Governo Meloni” in quanto, solitamente, “alle urne, chi è a Palazzo Chigi parte sempre svantaggiato”.

Lo stacco più netto, secondo i primi exit poll, si delinea in Puglia: il candidato Pd, Antonio Decaro, risulta in vantaggio con una forbice di preferenze tra il 64 e il 68%.

Luigi Lobuono, in corsa per il Centrodestra, si ferma tra il 30 e il 34. 

In Campania, il pentastellato Roberto Fico, in rappresentanza del campo largo del Centrosinistra, conferma le previsioni con una forbice tra il 56,5 e il 60,5. Il suo avversario di Centrodestra, Edomondo Cirielli, si ferma al momento tra il 35 e il 39.

I primi exit poll indicano Alberto Stefani, candidato della Lega e rappresentante del Centrodestra, in netto vantaggio con una forbice tra il 59 e il 63 delle preferenze. L’avversario del Centrosinistra, rappresentante del capo largo, Giovanni Manildo, si ferma a 30-34%.

Stop al voto. Inizia lo spoglio delle schede.

Mancano 15′ alle 15, quando chiuderanno le urne. Dopodiché inizierà immediatamente lo spoglio delle schede. Entro sera i nomi dei vincitori.

La tornata di questi giorni chiude l’anno elettorale. Al momento il Centrodestra è in vantaggio per 2-1 essendosi aggiudicato Marche e Calabria a fronte della vittoria del Centrosinistra in Toscana.

Date per scontate le vittorie del Centrodestra in Veneto e del Centrosinistra in Puglia, sarà la Campania a fare da ago della bilancia: finirà 3-3 o 4-2?

La sfida più aperta si gioca però in Campania, dove l’uscente Vincenzo De Luca lascia un vuoto politico che rende il voto particolarmente imprevedibile.

Qui il centrosinistra schiera Roberto Fico, già presidente della Camera, sostenuto da Pd e Movimento 5 Stelle.
A contendergli la guida della Regione è il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli, volto di Fratelli d’Italia e figura di rilievo del partito.

Le recenti polemiche attorno alla candidatura di Fico sembrano aver ridotto il margine tra i due sfidanti, alimentando l’ottimismo del centrodestra, che negli ultimi giorni ha intensificato la presenza di ministri e dirigenti sul territorio. Qualunque sarà il risultato, la Campania si appresta a voltare pagina dopo dieci anni di governo De Luca.

Altra sfida dall’esito apparentemente scontato (ma dal segno opposto) in Puglia. Dopo vent’anni di amministrazione di centrosinistra – tra i mandati di Vendola ed Emiliano – il “campo largo” punta su Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e protagonista delle ultime Europee con un record di preferenze.

Lo sfidante è Luigi Lobuono, imprenditore ed ex presidente della Fiera del Levante, sostenuto da liste civiche di area centrodestra.

Al momento, il divario tra i due candidati sembra consistente e in molti osservatori ritengono la partita già indirizzata. Ma l’affluenza e l’ultima giornata di voto potrebbero ancora ridisegnare gli equilibri.

In Veneto va in archivio un capitolo politico lungo quindici anni. Con Luca Zaia fuori dai giochi (e tutte le relative polemiche sull’impossibilità del terzo mandato), il centrodestra punta su Alberto Stefani, vicesegretario della Lega e nome scelto dopo un complesso equilibrio interno.

A sfidarlo è Giovanni Manildo, ex sindaco di Treviso ed esponente del Partito Democratico.

La partita sembra già scritta, con una netta riconferma per il Centrodestra. Il vero punto interrogativo riguarda il peso del “fattore Zaia”: l’assenza di una lista personale del governatore uscente—sacrificata per consentire la candidatura unitaria di Stefani—potrebbe incidere sulla distribuzione del voto, soprattutto nelle aree in cui Zaia ha costruito negli anni un consenso trasversale.

I dati diffusi dal Viminale alle 23 di domenica 23 novembre 2025 non sono molto confortanti sul piano dell’affluenza.

Consultando il portale Eligendo del Ministero dell’Interno, si nota che in Campania ieri sera si era presentato alle urne il 31,37% degli aventi diritto. Alla stessa ora della domenica, nelle regionali del 2020, aveva votato il 38,67%.

Molto più marcato il calo nelle altre due regioni. In Puglia alle ore 23 ha votato il 29,38% degli aventi diritto rispetto al 39,88% della precedente tornata elettorale del 2020.

Non va meglio in Veneto, dove l’affluenza si ferma al 33,88% contro il 46,13% di cinque anni fa.