OPPOSIZIONE

Conte: “Commissione Ue certifica crescita zero Italia, resto è distrazione di massa”

Vicenda Bignami-Quirinale creata ad arte secondo M5S. Intanto il collaboratore di Mattarella, Garofani, parla di "chiacchiere tra amici"

Conte: “Commissione Ue certifica crescita zero Italia, resto è distrazione di massa”

La polemica sul Quirinale innescata da Belpietro e rinfocolata da Fratelli d’Italia ha provocato inevitabilmente reazioni anche nell’opposizione.

Giuseppe Conte sposta l’attenzione sui dati economici diffusi dalla Commissione europea, denunciando lo “zero crescita” dell’Italia e accusando il governo di aver trasformato il Paese nel fanalino di coda d’Europa.

Conte: “FdI si è inventato polemica ad arte”

L’Italia non può essere di nuovo un Paese a crescita zero – scrive sui social – Io non ci sto”.

Per il leader del M5S, la polemica scatenata da Fratelli d’Italia sul Quirinale sarebbe soltanto “una distrazione di massa”:

FdI si è inventato una polemica d’arte – afferma davanti ai giornalisti – perché oggi la notizia è che anche la Commissione europea certifica la crescita zero dell’Italia”.

Conte fa riferimento ai sopralluoghi in Campania: studenti della manifattura, imprese agroalimentari, commercianti alle prese con costi, burocrazia e stipendi reali in calo. A loro ha promesso:

Noi ci siamo per tagliare burocrazia, costi delle bollette e incentivare investimenti. Si può fare, anche rivedendo gli accordi sul riarmo per liberare risorse, seguendo modelli come Transizione 4.0 e Decontribuzione Sud”.

Per il Movimento 5 Stelle l’obiettivo della maggioranza è evidente: distogliere l’attenzione dalla situazione economica. Conte, parlando dal territorio, sintetizza:

“Abbiamo stipendi da fame e imprese che non crescono. Si parla del Quirinale solo per non parlare dei numeri della Commissione europea”.

La polemica sul Colle, secondo il M5S, sarebbe quindi soltanto “l’ennesimo diversivo”, mentre il Paese resta fermo.

Il caso Garofani e la richiesta di smentita al Quirinale

Mentre il M5S insiste sui dati economici, continua a montare la polemica nata dalle dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami.

Il deputato aveva chiesto una “smentita senza indugio” dopo quanto riportato da La Verità, secondo cui Saverio Garofani – consigliere del presidente della Repubblica e segretario del Consiglio Supremo di Difesa – avrebbe auspicato “un provvidenziale scossone” per fermare Giorgia Meloni e la coalizione di governo.

Piano contro Meloni, in FdI Fazzolari smentisce Bignami: "Mai dubbi su Mattarella"
Francesco Saverio Garofani

Garofani, interrogato dal Corriere della Sera, si è detto “molto amareggiato” per la vicenda e ha smentito ogni intento politico, parlando (e in ogni caso anche ammettendo) di una “chiacchierata in libertà tra amici”. Ha aggiunto di non essersi mai prestato a “esibizioni di protagonismo”, respingendo l’idea di un complotto:

Ho letto e riletto Belpietro, senza capire in cosa consisterebbe”.

Il consigliere ha anche rivelato di essere stato rassicurato direttamente da Mattarella:

Mi ha detto: ‘Stai sereno, non te la prendere’”.

La vicenda non si è però chiusa. Il Quirinale, dopo le parole di Bignami, ha diffuso una nota definendo ridicola” la ricostruzione e manifestando “stupore per una dichiarazione che “sembra dar credito a un ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica”. Nel centrosinistra, qualcuno ha osservato come Garofani avrebbe potuto “evitare certi temi in un luogo pubblico”, ma senza mettere in discussione la sua lealtà istituzionale.

La reazione delle opposizioni: “Fango sul Colle”

La richiesta delle opposizioni è compatta: chiarimenti immediati da parte della premier. Pd, M5S e Avs hanno chiesto un’informativa urgente in Parlamento.

Chiara Braga, deputato del Partito democratico

Parole inaccettabili nei confronti della presidenza della Repubblica – attacca la dem Chiara Braga – Meloni prenda le distanze: rischiamo un conflitto mai visto prima. Il principale partito di maggioranza getta fango sul Quirinale”.

Vittoria Baldino, Movimento 5 Stelle

Vittoria Baldino (M5S) accusa FdI di costruire un caso artificiale:

“Oggi scopriamo che, oltre a magistrati, Corte dei Conti, Corte penale internazionale e giornalisti rossi, ci sarebbe pure un Quirinale rosso contro Giorgia Calimero Meloni. Nessuno crede che Bignami abbia agito da solo: venga a riferire in Aula”.

Per Avs, la capogruppo Luana Zanella parla di “picconature alle istituzioni fondamentali, nel solco di un attacco alla Costituzione”. Dura anche Rosy Bindi:

Rosy Bindi

È impensabile che il capogruppo della premier attacchi il Quirinale senza averla informata. Quelle parole, certamente, sono state concordate”.

Elly Schlein ribadisce la linea:

Elly Schlein

Chi attacca Mattarella ci troverà dalla parte opposta. Il suo ruolo di garante della Costituzione è riconosciuto da tutto il Paese”.

La posizione di Fratelli d’Italia

Dopo le critiche, Bignami ha precisato di aver chiesto la smentita non al Quirinale ma al solo Garofani: “E la sto ancora aspettando”. A difenderlo in parte è intervenuto Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario e figura chiave vicino alla premier:

“Né FdI né Palazzo Chigi hanno mai dubitato della lealtà istituzionale del presidente Mattarella, con cui il governo ha sempre collaborato”.

Su Garofani, però, Fratelli d’Italia continua a chiedere chiarimenti.

In conclusione

In tutto questo can can, in ogni caso, il “colpevole”, vale a dire il consigliere del Capo dello Stato, Garofani, la sua ammissione l’ha fatta. Solo innocue “chiacchiere fra amici” o meno, l’ex deputato dem ha detto cose che per il suo ruolo avrebbe fatto molto meglio a non dire. E’ inutile che si stupisca ora della bufera. Che poi FdI chieda che lui smentisca il suo fantasticare è una provocazione: non lo farà mai… Il punto è quale terzietà un consigliere al Quirinale possa garantire, con tutto che “Non faccio politica dal 2018” è una difesa un po’ debole, per uno che ha fatto tre legislature…