L’offensiva politica e giudiziaria lanciata da Donald Trump contro gli attivisti Antifa all’indomani dell’uccisione di Charlie Kirk si sta rapidamente ampliando oltre i confini statunitensi.

Nel nuovo pacchetto di misure annunciato da Washington, la Casa Bianca ha infatti incluso nella lista delle organizzazioni terroristiche anche gruppi antifascisti e anarchici con sede in Italia, Germania e Grecia.
Il gruppo Antifa Italia nella lista dei terroristi globali
A comunicarlo ufficialmente è stato il Segretario di Stato Usa Marco Rubio, che ha confermato l’inserimento di Antifa Italia, dell’organizzazione tedesca Antifa Ost e di un gruppo greco appartenente alla galassia anarchica.
Today, building on @POTUS’s historic commitment to uproot Antifa’s campaign of political violence, the Department of State is designating four Antifa groups as Foreign Terrorist Organizations and Specially Designated Global Terrorists. The United States will continue using all… https://t.co/9byS1nwo2m
— Secretary Marco Rubio (@SecRubio) November 13, 2025
L’annuncio più significativo riguarda però la Federazione anarchica informale – Fronte rivoluzionario internazionale (Fai/Fri), realtà italiana già nota alle autorità giudiziarie europee, che ora viene formalmente classificata dagli Stati Uniti come entità terroristica straniera.
La decisione degli Stati Uniti
Rubio, in una nota diffusa alla stampa, ha spiegato che l’azione rientra “nello storico impegno di Trump nel contrastare la campagna di violenza politica di Antifa”. Secondo il rappresentante della diplomazia americana, i gruppi riconducibili al movimento antifascista adotterebbero “ideologie rivoluzionarie anarchiche o marxiste, tra cui l’antiamericanismo, l’anticapitalismo e l’anticristianesimo”, ideologie usate per “incitare e giustificare aggressioni violente in patria e all’estero”.
L’inclusione nella lista delle organizzazioni terroristiche comporta conseguenze immediate: i membri dei gruppi designati non potranno entrare negli Stati Uniti, qualsiasi bene di loro proprietà sul territorio americano verrà congelato e fornire loro supporto, fondi o risorse sarà considerato un reato federale.

Oltre al gruppo italiano e all’organizzazione tedesca Antifa Ost, la “lista nera” statunitense accoglie anche due sigle anarchiche greche: Lotta Proletaria Armata e Autodifesa di Classe Rivoluzionaria.
Chi è la Fai/Fri
Nel comunicato, Washington chiarisce inoltre che la Fai/Fri non deve essere confusa con la Fai – Federazione anarchica italiana, storica organizzazione del movimento anarchico che ha sempre preso le distanze da ogni forma di violenza.
La Fai/Fri fa la sua comparsa ufficiale nel dicembre del 2003, quando rivendica mediante un volantino l’esplosione di due ordigni collocati vicino all’abitazione dell’allora presidente della Commissione Europea Romano Prodi. Da allora, secondo le ricostruzioni investigative, il gruppo ha utilizzato prevalentemente ordigni artigianali e plichi incendiari, prendendo di mira forze dell’ordine, rappresentanti dello Stato, banche, uffici postali e multinazionali.
La federazione si articola in quattro sigle: Solidarietà Internazionale, Brigata 20 Luglio – Carlo Giuliani, Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini, C.C.C.C.C.
Rubio: “I gruppi Antifa minano le istituzioni democratiche”
Rubio ha definito questi gruppi una minaccia diretta alla stabilità istituzionale:
“I gruppi Antifa minano le istituzioni democratiche”.
Il Segretario di Stato ha assicurato che Washington continuerà a utilizzare “tutti gli strumenti disponibili per proteggere la nostra sicurezza nazionale e pubblica” e che il governo americano negherà “finanziamenti e risorse ai terroristi, prendendo di mira anche altri gruppi Antifa in tutto il mondo”.