Durante il suo intervento alla 42ª Assemblea annuale dell’Anci in corso alla Fiera di Bologna, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha affrontato il tema degli affitti brevi e delle sfide che il turismo italiano è chiamato a sostenere nei prossimi anni. Di fronte ai sindaci riuniti, Santanchè ha ribadito che il vero nodo non risiede negli affitti brevi, ma nella necessità di potenziare le infrastrutture ricettive e di ampliare l’offerta turistica a tutto il territorio nazionale.
“Sgombriamo il campo da un equivoco: gli affitti brevi non sono il problema – ha dichiarato il Ministro –. Vi lascio una riflessione. Il 50% del turismo nazionale è concentrato in dieci regioni, e il 75% sul 4% del territorio. Siamo l’Italia degli 8 mila campanili, tutte città meravigliose, ma se non avessimo gli affitti brevi non potremmo ospitare tutti i turisti che arrivano nel nostro Paese. Le strutture ricettive attuali non sono sufficienti, né per numero né per qualità”.
Santanchè: “Interventi anche per l’overtourism”
Il Ministro ha ricordato come il Ministero del Turismo stia lavorando per fornire strumenti utili agli enti locali. Tra questi, uno sportello digitale a disposizione di tutti i comuni italiani, una sorta di cruscotto informativo che consente di monitorare in tempo reale la presenza e la distribuzione degli affitti brevi sul territorio.
“Pensiamo anche ai piccoli comuni – ha aggiunto Santanchè – che spesso non hanno le risorse umane necessarie per partecipare ai bandi o affrontare la mole di lavoro legata alla gestione turistica. Stiamo intervenendo anche su quei territori che vivono fenomeni di overtourism, con l’obiettivo di valorizzare le aree dove il turismo è meno diffuso”.

La strategia illustrata dal Ministro punta alla destagionalizzazione e alla messa in rete delle offerte turistiche locali, per costruire un sistema capace di distribuire i flussi lungo tutto l’anno e su un territorio più ampio.
“La nostra visione non è portare un turista solo a Roma, ma offrirgli altre opportunità in tutto il Paese. È nella nostra capacità di mettere in rete le occasioni e le offerte di ogni comune che si gioca la sfida del futuro. La politica deve sostenere il lavoro di squadra, unendo pubblico, privato e partenariati. Solo così potremo vincere la sfida del potenziamento dell’offerta e della qualità dei servizi”, ha concluso Santanchè.
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