Healthy Aging Week

Fondazione Ferrero ad Alba: sei giorni con protagonista la terza età «giovane»

Da lunedì 10 a sabato 15 si svolgerà la «Healthy Aging Week 2025. Roadmap to Active Aging: Better Health for All»

Fondazione Ferrero ad Alba: sei giorni con protagonista la terza età «giovane»

Quella che è partita oggi, lunedì 10 novembre, è una settimana speciale per la Fondazione Ferrero: fino a sabato 15 si svolgerà la «Healthy Aging Week 2025. Roadmap to Active Aging: Better Health for All». Si tratta di sei giorni di approfondimenti dedicati all’active and healthy aging, ovvero l’invecchiamento attivo e di successo: la sede di Alba della Fondazione ospiterà seminari, workshop, conferenze e la settima edizione del convegno scientifico internazionale, quest’anno intitolato «New Strategies to Prolong Healthspan», organizzato in collaborazione con l’Accademia di Medicina di Torino, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Karolinska Institutet di Stoccolma.

Fondazione Ferrero ad Alba: si riflette su tematiche aging

L’obiettivo del convegno, che va in scena sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo, è riunire giovani e talentuosi ricercatori, accademici studiosi e professionisti sanitari impegnati nel campo dell’invecchiamento attivo, per una settimana di lavori scientifici. I presenti saranno chiamati a riflettere su tematiche aging rivolte a pubblici diversi e con finalità specifiche, con interventi e contributi di relatori internazionali nel campo della medicina, della ricerca scientifica e della divulgazione, favorendo le relazioni, gli scambi di informazioni e gli incontri. Il tutto partendo dal presupposto che il confronto scientifico si configura come occasione preziosa per studiosi, ricercatori e operatori di vari settori per gettare le basi di una società capace di integrare misure sociali, sanitarie e assistenziali per far sì che la longevità sia un periodo ricco di stimoli, di interessi e di potenzialità.

I contenuti della «Healthy Aging Week 2025»

Si comincia dunque questo pomeriggio, con il corso «La relazione uomo-animale per il benessere degli anziani», organizzato da Fondazione Ferrero e VETeris, l’Associazione Italiana Geriatri e Veterinari per gli Interventi Assistiti con Animali (IAA), creata per ottimizzare le linee guida della pet therapy volte al miglioramento della qualità di vita degli anziani, con la finalità di creare una comunità vera e propria basata sugli effetti benefici terapeutici.
Domani, martedì 11 novembre, toccherà al workshop «Age-It: Invecchiare bene in una società che invecchia» organizzato da Age-It (in collaborazione con Fondazione Ferrero), progetto di cooperazione finanziato dal PNRR che mira a trasformare l’Italia in un centro internazionale per lo studio dell’invecchiamento. Il progetto coinvolge università, centri di ricerca e aziende in una rete interdisciplinare tesa a promuovere la qualità della vita degli anziani e una società inclusiva verso tutte le età. In apertura di giornata ci sarà la lettura inaugurale di Ignazio Visco, Governatore onorario della Banca d’Italia.

Da mercoledì 12 a venerdì 15 novembre

Mercoledì 12 novembre ecco il workshop «Redox Biology and Medicine in Age-Related Disease», in partnership con l’Oxygen Club of California (OCC), organizzazione scientifica senza scopo di lucro che si dedica da oltre vent’anni alla promozione della ricerca nel campo degli ossidanti, degli antiossidanti, della nutrizione, dei micronutrienti e dei radicali liberi in biologia e medicina, con l’obiettivo di promuovere la salute umana. Giovedì 13 e venerdì 14 novembre sono le giornate dedicate al convegno scientifico internazionale «New Strategies to Prolong Healthspan», dedicato a geroscience, osteoporosi e sarcopenia, environmenthal hazard e AI and aging. Si alterneranno nomi di esperti scientifici internazionali. Tra gli altri Luigi Ferrucci, alla guida del prestigioso National Institute on Aging di Baltimora, Alessandro Padovani presidente della Società Italiana di Neurologia, Roberto Pacifici della Emory University School of Medicine di Atlanta, Jan Carlo Semenza di Umeå University e dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) di Stoccolma.

La giornata conclusiva

Infine, nella giornata di sabato 15 novembre, si terrà la conferenza «La data di nascita è un’opinione. Quando la vecchiaia diventa una categoria sanitaria e sociale». Monsignor Vincenzo Paglia della Pontificia Accademia per la Vita, Laura Fratiglioni, membro del comitato scientifico della Fondazione Ferrero e dell’Aging Research Center del Karolinska Institutet di Stoccolma, Michela Matteoli, Direttore del programma di Neuroscienze presso l’Istituto Clinico Humanitas e Professore Ordinario di Farmacologia ad Humanitas University, e Andrea Ungar, Docente, ordinario di Geriatria all’Università di Firenze, direttore di Geriatria e Terapia intensiva geriatrica all’ospedale Careggi, offriranno una riflessione sulla longevità esaminata da un punto di vista biologico, esistenziale e filosofico-spirituale. Attenzione: per accedere alla conferenza di sabato sarà necessaria la prenotazione su https://haw2025sabato15novembre.eventbrite.it. Il dialogo sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook della Fondazione sul canale di streaming di www.fondazioneferrero.it.

«Dopo le sei»

Da lunedì 10 a venerdì 14 novembre, alle 18.30, nell’Auditorium della Fondazione Ferrero troverà spazio il ciclo di appuntamenti «Dopo le sei», racconti di esperienze e sfide intorno alla «Healthy Aging Week». Il ciclo prende il titolo dall’omonima canzone di Paolo Conte dall’album «Aguaplano» del 1987. Un ciclo di incontri, coordinato da Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico, per far conoscere al grande pubblico alcune linee di tendenza in tema di «invecchiamento di successo», partendo da notizie e spunti di attualità. I dialoghi saranno dedicati alla musica, risorsa importante a ogni età, allo sport, allo spazio, alla neuroplasticità e alla pedagogia.

In mostra le opere di Valerio Berruti

Nelle sale della Fondazione, durante la Healthy Aging Week saranno esposte alcune opere di Valerio Berruti. Una selezione di disegni e sculture che indagano il tema dell’infanzia, centrale nel percorso dell’artista albese. Per una settimana le opere saranno in dialogo con le riflessioni scientifiche sull’invecchiamento attivo, perché in fondo, i primi anni di vita sono un periodo fondamentale nella definizione dello stato di salute dei futuri adulti e degli anziani. Il progetto espositivo «More than kids», dopo la personale alla Fondazione Ferrero allestita tra aprile e luglio, ha trovato prosecuzione nel cortile e al piano nobile di Palazzo Reale a Milano (da luglio a novembre) e poi di nuovo ad Alba, da ottobre fino a dicembre, con installazioni all’interno della Chiesa di San Domenico, nel cuore del centro storico cittadino, grazie all’assessorato alla Cultura del Comune di Alba.

La società deve dare risposte all’esercito degli «over ’80»

Secondo i dati della World Health Organization nel 2030, una persona su sei avrà 60 anni o più, raggiungendo quota 1,4 miliardi; quota che nel 2050, arriverà a 2,1 miliardi. Si prevede che il numero di persone di età pari o superiore a 80 anni triplicherà tra il 2020 e il 2050, raggiungendo i 426 milioni. Una vita più lunga dovrebbe essere garanzia di nuove opportunità: per gli anziani, per le loro famiglie, per la società nel suo complesso. Gli anni in più dovrebbero consentire di dedicarsi a nuove attività, all’istruzione continua, a nuove carriere o a passioni trascurate. Tuttavia, la portata di queste opportunità e di questi contributi dipende in larga misura da un fattore: la salute. I dati suggeriscono che la percentuale di vita in buona salute è rimasta sostanzialmente costante, il che implica che gli anni in più non sono vissuti in buone condizioni di salute.

Il ruolo della Fondazione Ferrero

Una sfida particolarmente attuale e strategica che la Fondazione Ferrero ha accettato, sin dagli anni Ottanta, avviando un ampio programma di servizi socio-sanitari diretto agli «anziani Ferrero», cioè i senior del Gruppo Ferrero, dipendenti e pensionati con almeno 25 anni di attività in azienda, che si articola in diverse azioni: promozione dell’attività fisica, con corsi mirati a prevenire e combattere le patologie tipiche dell’invecchiamento, monitoraggio sanitario con azioni di supporto (visite periodiche, prenotazione di esami, accompagnamento, ecc.) presso istituti clinici e altre strutture sanitarie e riabilitative, erogazione di molteplici servizi di volontariato e di iniziative di carattere sociale, culturale e scientifico. L’attività della Fondazione tende a garantire che tutte le persone anziane possano realizzare il loro potenziale con dignità e uguaglianza e in un ambiente sano.

Promuovere il benessere della persona anziana

Dal momento che, come diceva Sainte-Beuve «invecchiare è ancora il solo metodo che si conosca per vivere a lungo», la Fondazione Ferrero promuove il benessere della persona anziana favorendo uno stile di vita in un ambiente salutare, incentivando la prevenzione, incoraggiando una vita attiva e sana, arricchendo di stimoli la vita delle persone longeve. A fronte di una consolidata esperienza, la Fondazione organizza dal 2013 convegni di studi a cadenza biennale e a carattere internazionale per promuovere la riflessione sui cambiamenti demografici con le conseguenti ricadute sociali, promuovendo un modello in cui il mondo senior viene affrontato come risorsa positiva e come occasione per nuove esperienze. Al centro del dibattito scientifico, le migliori strategie cliniche e sociali per trasformare la vecchiaia in una risorsa per la comunità, con l’intenzione di spogliare l’età dai suoi ornamenti decrepiti e dalla sensazione di irreversibilità.

Informazioni utili

La «Healthy Aging Week 2025» si svolge all’Auditorium della Fondazione Ferrero, strada di Mezzo 44, ad Alba. La partecipazione al convegno e ai corsi ECM è gratuita, inoltre va ricordato che il convegno non riceve contributi da società farmaceutiche. Tutti gli eventi saranno trasmessi in streaming sul sito www.fondazioneferrero.it.

Come raggiungere la sede congressuale?

In auto:
– autostrada A6 Torino-Savona (uscita Marene, raccordo con la A33 Asti-Cuneo uscita Cherasco, quindi Pollenzo, tangenziale per Alba, uscita corso Europa)
– autostrada A21 Torino-Piacenza (uscita Asti est, raccordo con la A33 Asti-Cuneo, tangenziale per Alba, uscita corso Europa)
In treno:
– stazione di Alba (distante 1 km dalla sede congressuale)
In aereo:
– aeroporto di Torino Caselle (95 km)
– aeroporto di Genova (139 km)
– aeroporto di Milano Malpensa 2000 (162 km)
– aeroporto di Milano Linate (165 km)