Allerta alimentare

Altri salami a rischio salmonella: i prodotti e i lotti a rischio (da non mangiare)

Tre i prodotti a cui fare attenzione, segnalati dal Ministero della Salute

Altri salami a rischio salmonella: i prodotti e i lotti a rischio (da non mangiare)

Si allarga l’allerta alimentare per possibile contaminazione da salmonella nel salame. Dopo il primo richiamo – evidenziato in primis dai supermercati Esselunga – il Ministero della Salute sul proprio portale dedicato agli avvisi di allerte alimentari ha segnalato altri due prodotti potenzialmente a rischio (immagine copertina repertorio).

Allerta alimentare sul salame

La prima allerta riguardava un prodotto con le seguenti specifiche:

  • Numero di lotto: U2536016
  • Termine minimo di conservazione (TMC): 11/11/2025 e 25/11/2025
  • Marchio: Terre Ducali
  • Tipologia di prodotto: Salame Felino IGP
  • Confezionamento: sottovuoto, 300 g.

Il salame richiamato

Ne sono seguite altre due. Ecco i dettagli.

  • Numero di lotto: U2536016
  • Termine minimo di conservazione (TMC): 21/12/2025
  • Marchio: Pascoli del Fattore
  • Tipologia di prodotto: Salame Felino IGP
  • Confezionamento: sottovuoto, 300 g.
Il salame richiamato
  • Numero di lotto: U2536016
  • Termine minimo di conservazione (TMC): 21/12/2025
  • Marchio: Salumeria Farnese
  • Tipologia di prodotto: Salame Felino IGP
  • Confezionamento: sottovuoto, 300 g.
Il salame richiamato

Chi produce il salame Felino IGP richiamato

Il salame è stato prodotto dal Prosciuttificio San Michele S.r.l., azienda specializzata nella lavorazione di salumi tipici emiliani.

Lo stabilimento di produzione si trova in via Cavo 16, Lesignano De’ Bagni (Parma), con marchio di identificazione CE IT 1019 L.

Cosa devono fare i consumatori

I clienti che hanno acquistato il lotto indicato sono invitati a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita Esselunga dove è stato acquistato, anche senza scontrino, per ottenere il rimborso.

Il richiamo è stato pubblicato come misura di prevenzione sanitaria e rientra nei protocolli di controllo previsti per garantire la sicurezza degli alimenti commercializzati sul territorio italiano.

Salmonella: di cosa parliamo

La salmonella è un genere di batteri responsabili della salmonellosi, una delle malattie a trasmissione alimentare più comuni. Questi batteri si trovano nell’intestino di animali e umani e si diffondono principalmente tramite la via oro-fecale, contaminando acqua, suolo e, soprattutto, alimenti come uova, carne, latte, frutta e verdura. La trasmissione avviene consumando alimenti o acqua contaminati, o attraverso il contatto con mani o superfici non pulite dopo aver manipolato carne cruda o aver usato il bagno.

Cause e Trasmissione

  • Batterio: Il genere Salmonella è composto da due specie, S. enterica e S. bongori, che comprendono oltre 2500 sierotipi (sottoclassificazioni).
  • Contaminazione: I batteri risiedono nell’intestino di animali (specialmente avicoli e suini) e umani, diffondendosi nell’ambiente attraverso le feci.
  • Alimenti Contaminati: Il consumo di cibi contaminati è la via più comune di infezione, con alimenti come uova, pollame, carne, latte, derivati del latte, frutta e verdura cruda tra i più a rischio.
  • Contaminazione Incrociata: La manipolazione scorretta degli alimenti, che porta alla contaminazione incrociata tra cibi crudi e cotti o attraverso superfici contaminate (taglieri, banconi), è un altro veicolo importante di trasmissione.

Sintomi e Rischi

  • Sintomatologia: I sintomi più comuni includono dolori addominali, nausea, vomito, diarrea e febbre.
  • Malattie Gravi: In soggetti fragili, come bambini, anziani e persone immunodepresse, le infezioni possono evolvere in forme più gravi, come batteriemie e infezioni extraintestinali.
  • Portatori Asintomatici: Alcuni individui possono essere portatori del batterio senza manifestare sintomi.

Prevenzione

  • Igiene Alimentare: Lavare sempre le mani e le superfici di preparazione dopo aver maneggiato cibo crudo.
  • Cottura Adeguata: Cuocere bene i cibi, in particolare carne e uova, per distruggere i batteri.
  • Separazione: Mantenere la carne cruda separata dagli altri alimenti e dagli alimenti pronti al consumo.
  • Igiene Personale: Lavarsi le mani dopo l’uso del bagno per evitare la diffusione del contagio.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.