“Meritocrazia Italia guarda con interesse al fenomeno del co-housing, della condivisione di spazi comuni in strutture appositamente attrezzate con Servizi di Assistenza infermieristica, fisioterapica, lavanderia e refezione per migliorare la qualità della vita nella terza età”, si afferma in una nota del movimento politico.
“Il sistema di co-housing per la terza età è stato già sperimentato in diversi Paesi del mondo, garantendo alla popolazione anziana anche autosufficiente un netto miglioramento delle condizioni di vita. Nato nel mondo anglosassone, si è poi sviluppato nel nord Europa per permettere agli anziani di contrastare la solitudine tipica dei lunghi e freddi inverni di quelle latitudini”, si spiega.
“Sono inoltre stati sperimentati asili infantili nelle Case di Riposo dove bambini e anziani condividono spazi fisici e attività – evidenzia Meritocrazia Italia -. A Piacenza, ad esempio, si distingue il progetto ABI (Anziani e Bambini Insieme). Vi è una Struttura che comprende un nido d’infanzia per bambini da 0 a 3 anni, una Casa di riposo e un Centro diurno per anziani. Bambini e anziani condividono attività ludiche e ricreative come il disegno e lo story telling. Si parla in tal caso di intergenerazionalità. Gli anziani ricevono stimoli cognitivi, ritrovano utilità e, di conseguenza, recuperano socialità, con effetti positivi sulla loro salute mentale”.
“Mancano però strutture operative su larga scala riconosciute come parte integrante di una politica sistemica a livello nazionale – denuncia MI -. Sicuramente una problematica cui prestare attenzione a riguardo delle residenze sanitarie per anziani è la loro collocazione sul territorio. Si rivelano come luoghi privilegiati per la costruzione di fabbricati in bioedilizia le zone periferiche delle città dove in genere gli amministratori locali prevedono la costruzione di grandi centri commerciali, di sale multicinema, di luoghi di intrattenimento di massa, locali di ritrovo, officine per la manutenzione di automobili”.
“Il rispetto per chi è in là con gli anni deve presupporre che una struttura residenziale possa essere agevolmente raggiunta dai mezzi pubblici, sia dotata di servizi nelle vicinanze e sia facilmente raggiungibile – perché con ampi parcheggi – anche dai mezzi privati”.
Le proposte di Meritocrazia Italia
“Meritocrazia Italia propone di predisporre spazi per residenze sanitarie assistenziali nei Piani regolatori delle città; e selezionare il personale da impiegare nelle strutture residenziali per anziani con particolare attenzione a doti empatiche verso la terza età. Si invoca una maggiore attenzione da parte delle Autorità nei confronti dello stanziamento di risorse per una programmazione attenta e puntuale sul territorio, in ossequio alle reali esigenze delle persone più anziane e fragili”.