Scene drammatiche

Follia sul treno in GB: undici persone accoltellate, due rischiano la vita. Rilasciato uno dei due arrestati

La Polizia prima evoca l'atto terroristico, poi ritratta: "Grave incidente". Starmer: "Fatto terribile"

Follia sul treno in GB: undici persone accoltellate, due rischiano la vita. Rilasciato uno dei due arrestati

Restano ancora due persone in gravissime condizioni (sulle undici aggredite), a seguito del violento accoltellamento avvenuto a bordo di un treno partito da Doncaster e diretto a King’s Cross, a Huntingdon (Cambridgeshire), Inghilterra.

La polizia dei trasporti britannica ha intanto rilasciato uno dei due arrestati di ieri, e la pista terroristica sembra perdere sempre più consistenza.

L’intervento immediato delle forze di emergenza

L’allarme è scattato alle 19:39 di sabato 1 novembre 2025. Sul posto sono intervenuti oltre 30 agenti, inclusi ufficiali armati e unità cinofile specializzate nella ricerca di armi e sostanze pericolose.

Il servizio di ambulanza dell’Inghilterra orientale ha attivato una “risposta su larga scala”, inviando numerose ambulanze, elicotteri di soccorso (East Anglian e Essex & Herts Air Ambulance), squadre di terapia intensiva e il Hazardous Area Response Team (HART).
Un portavoce ha confermato che “più pazienti sono stati trasportati in ospedale in condizioni critiche”.

Testimonianze scioccanti dei passeggeri

Secondo i racconti dei testimoni, la violenza sarebbe esplosa circa dieci minuti dopo la partenza del treno da Peterborough.

Un passeggero, identificato come Gavin, ha raccontato a Sky News:

“Ho visto una persona completamente coperta di sangue che cercava di fuggire. Diceva: ‘Mi hanno accoltellato’. È crollata a terra appena il treno si è fermato”.

Altri testimoni hanno riferito di “scene orribili” e passeggeri terrorizzati che cercavano di scappare attraverso i vagoni. Alcuni feriti sono stati immediatamente evacuati e trasportati in ambulanza.

Un uomo armato è stato visto sulla banchina del treno, dove la polizia armata lo ha immobilizzato con un taser dopo avergli intimato di arrendersi.

Reazioni ufficiali e dichiarazioni politiche

Il Primo Ministro Keir Starmer, in un messaggio pubblicato su X (ex Twitter), ha espresso solidarietà alle vittime:

“Il terribile fatto avvenuto su un treno vicino a Huntingdon è profondamente preoccupante. Ringrazio i servizi di emergenza per la loro pronta risposta. Chiunque si trovi nell’area segua le indicazioni della polizia”.

Anche la Ministra degli Interni Shabana Mahmood ha commentato l’episodio:

“Sono profondamente rattristata nell’apprendere degli accoltellamenti. Due sospettati sono in custodia e sto ricevendo aggiornamenti costanti. Chiedo di evitare speculazioni sui motivi dell’attacco”.

La posizione della polizia e lo stato delle indagini

Inizialmente, gli operatori hanno pronunciato il codice “Plato”, utilizzato nel Regno Unito in caso di attacco terroristico.
La dichiarazione è stata poi revocata: le autorità hanno riclassificato l’episodio come “grave incidente”, escludendo per ora la matrice terroristica ma senza tralasciare alcuna ipotesi.

La British Transport Police e le unità antiterrorismo stanno proseguendo le indagini per determinare movente, identità e collegamenti dei due arrestati.

Non ci sono italiani coinvolti

“L’ambasciata d’Italia e il consolato a Londra stanno seguendo la vicenda dell’accoltellamento di molti passeggeri a bordo di un treno a Huntingdon, nel Regno Unito.

Al momento non risultano italiani coinvolti e non è ancora sicuro quali siano i motivi dell’assalto.

Esprimo la mia vicinanza ai feriti e al popolo britannico per questo terribile episodio”.

Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Rilasciato uno degli arrestati

Inizialmente, come detto, erano stati arrestati due uomini di 32 e 35 anni, entrambi cittadini britannici. Poi, secondo quanto riferito da Bbc che cita fonti della polizia ferroviaria, il secondo è stato rilasciato. Rimane invece in stato di arresto un uomo di 32 anni, “l’unico sospettato”.

“Un uomo di 35 anni di Londra, anch’egli arrestato sul posto, è stato rilasciato senza ulteriori azioni”, si legge in un comunicato, “era stato riferito in buona fede agli agenti intervenuti che era coinvolto nell’attacco e, in seguito delle indagini, possiamo confermare che non era coinvolto”.