sì unanime

Attentato Ranucci, il giornalista in Vigilanza Rai

L'audizione richiesta delle opposizioni fissata per il 5 novembre

Attentato Ranucci, il giornalista in Vigilanza Rai

È stata fissata per mercoledì 5 novembre 2025 alle ore 20 l’audizione del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, davanti alla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. La decisione è arrivata nella mattinata di oggi, con il via libera unanime dell’Ufficio di presidenza della bicamerale, che ha riunito i capigruppo di tutti gli schieramenti politici.

Insieme a Ranucci sarà ascoltato anche Paolo Corsini, direttore dell’approfondimento giornalistico Rai.

L’audizione, fortemente voluta dalle opposizioni ma condivisa anche dalla maggioranza, rappresenta un momento politico e simbolico di grande rilevanza, arrivando a poche settimane dal grave attentato che ha colpito il giornalista e la sua famiglia.

Attentato Ranucci, il giornalista in Vigilanza Rai
L’auto di Ranucci devastata dall’esplosione

Graziano (Pd): “Atto necessario per difendere la libertà d’informazione”

Fra i primi a commentare la decisione è stato Stefano Graziano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza sulla Rai, che ha sottolineato il valore democratico dell’iniziativa.

“Ottima l’audizione di Sigfrido Ranucci in commissione voluta fortemente da tutte le opposizioni. Alla luce dei recenti fatti di cronaca, gravissimi, che vedono la persona di Sigfrido Ranucci colpita nel più profondo, era necessario e doveroso ascoltarlo in audizione in Vigilanza Rai per ristabilire insieme delle regole democratiche nel rispetto non solo del giornalista colpito, ma di tutta la libertà dell’informazione e della nostra democrazia”, ha dichiarato Graziano.

Il parlamentare dem ha poi aggiunto un appello alla responsabilità comune:

“La maggioranza tuteli la nostra libertà di stampa e la nostra democrazia insieme alle opposizioni, lo dice la Costituzione”.

Floridia: “Un atto dovuto, segnale di vicinanza dopo un fatto che ha scosso il Paese”

La presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia (M5S), ha espresso piena soddisfazione per la convocazione, sottolineando il significato politico e umano del gesto.

“Sarò davvero felice di accogliere in Commissione di Vigilanza Rai Sigfrido Ranucci, dopo il terribile attentato che ha coinvolto lui e la sua famiglia. La sua presenza, così come quella del direttore Corsini, che ringrazio per la disponibilità a intervenire, rappresenterà un momento importante di ascolto e di confronto all’interno della sede più giusta”, ha dichiarato Floridia.

La presidente ha poi evidenziato la portata simbolica dell’iniziativa:

“È un atto dovuto davanti a un fatto straordinario, ma anche un importante segnale politico di vicinanza e di attenzione di fronte a un evento che ha profondamente colpito l’opinione pubblica, suscitando solidarietà e riflessione ben oltre i confini del nostro Paese”.

Ranucci: “Se serve, ne sono felice”

Dal canto suo, Sigfrido Ranucci ha accolto con favore la decisione di essere ascoltato in Parlamento:

“Sono contento del via libera all’unanimità, se la mia presenza servirà per far riprendere il funzionamento della Vigilanza Rai sono felice”, ha dichiarato il giornalista.

Ranucci ha poi aggiunto, con realismo:

Non so quanto servirà a migliorare le condizioni di lavoro, ma se serve a far funzionare di nuovo la Vigilanza ne sono felice”.

M5S: “La libertà d’informazione non si piega”

Anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle in Commissione di Vigilanza hanno espresso soddisfazione per la decisione condivisa.

“Siamo soddisfatti di aver condotto la maggioranza verso un atto di responsabilità come quello di accogliere in Commissione di Vigilanza Rai Sigfrido Ranucci, dopo il vile attentato che ha colpito lui e la sua famiglia”, hanno dichiarato i parlamentari del Movimento.

Il gruppo ha definito l’audizione un momento di coesione e di riflessione collettiva:

“Un gesto necessario e doveroso dopo un fatto così grave, che ha scosso tutti e fatto il giro del mondo. Sarà un’occasione per capire, per confrontarci, e per ribadire che la libertà d’informazione e il servizio pubblico non si piegano alla paura”.

I rappresentanti pentastellati hanno infine rimarcato l’importanza istituzionale della Vigilanza Rai:

“È anche un segnale forte e necessario per dire che la Vigilanza svolge una funzione importante che deve tornare a svolgere con continuità”.

L’attentato del 17 ottobre: due auto distrutte davanti casa del giornalista

L’audizione di Ranucci avviene a poco più di due settimane da un episodio che ha profondamente scosso l’opinione pubblica e il mondo dell’informazione.

La sera del 17 ottobre 2025, un ordigno esplosivo ha distrutto due automobili appartenenti alla famiglia del giornalista, parcheggiate davanti alla sua abitazione di Campo Ascolano, località costiera nei pressi di Roma.

Solo per pochi minuti si è evitata la tragedia: la figlia di Ranucci era infatti passata davanti alle auto poco prima dell’esplosione, uscendo fortunatamente illesa.

L’attentato, condannato da tutto il mondo politico e dalle associazioni dei giornalisti, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei cronisti e sul clima di tensione che circonda parte del giornalismo investigativo italiano.