L’estate 2025 si è chiusa con numeri da record per il turismo in Italia. Negli esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri del Paese sono state vendute in media otto camere ogni dieci disponibili, segno di una stagione positiva che ha superato le attese. E, secondo l’indagine condotta da ISNART per Unioncamere ed ENIT nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio, anche i mesi futuri promettono bene: è già stata prenotata una camera su due, con un incremento delle richieste soprattutto da Francia e Germania, seguite da Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Austria.
Un turismo più consapevole e attivo
A trainare la scelta dell’Italia come meta di viaggio è ancora una volta il suo patrimonio storico e culturale, motivo principale di visita per il 35% dei turisti. Ma negli ultimi quindici anni è cambiato profondamente il modo di vivere la vacanza: oggi si viaggia per partecipare, non solo per osservare. Cresce la voglia di esperienze autentiche e di immersione nelle tradizioni locali, dall’enogastronomia alle attività outdoor. Lo dimostra il fatto che il 76% dei turisti fa escursioni, quasi il doppio rispetto al 2010, e che il desiderio di visitare luoghi meno conosciuti è passato dall’ottava alla quarta posizione tra le motivazioni di viaggio.
I numeri dell’estate: laghi e terme tra le mete preferite
Durante l’estate appena trascorsa, le destinazioni lacuali hanno registrato i tassi di occupazione più alti, con l’84% delle camere vendute in agosto e il 77% in luglio. Ottime performance anche per le località termali, con un’occupazione dell’81% in agosto e del 75% in luglio, seguite dalle città d’arte (78% ad agosto) e dalle mete di montagna (77% nello stesso mese). Complessivamente, secondo i dati di “Location Intelligence”, sono stati monitorati 32,4 milioni di turisti in Italia per le vacanze estive 2025, di cui il 55% stranieri, in crescita del 3,5% rispetto al 2024.
L’effetto Giubileo e la crescita del turismo internazionale
Tra le regioni protagoniste spicca il Lazio, che ha beneficiato dell’effetto Giubileo con un aumento del 6,5% dei turisti rispetto all’anno precedente. Roma e la costa laziale hanno saputo intercettare questi flussi, registrando anche un incremento delle prenotazioni nelle abitazioni private: +11,9% nella Capitale e +10,4% nel resto della regione, contro una media nazionale del 3,4%. Nel complesso, la componente straniera della domanda turistica è passata dal 46% del 2010 al 56% dell’estate 2025. Un pubblico sempre più alto spendente, che investe in media 86 euro al giorno per l’alloggio e 105 euro per tutte le altre spese, contribuendo in modo significativo all’economia locale.
Innovazione e intelligenza artificiale al servizio del turismo
Un altro dato significativo riguarda l’uso crescente della tecnologia. Quasi un terzo degli hotel italiani utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione delle prenotazioni, offrire assistenza remota ai clienti e migliorare la sicurezza. Nelle strutture a quattro e cinque stelle la percentuale sale al 47%, segno che la digitalizzazione è ormai parte integrante dell’ospitalità italiana.