Donne nel mirino, scia di sangue non si ferma: 4 femminicidi in un mese
L'ultima tragedia si è registrata nel Padovano con la morte di una 60enne nel giorno del suo compleanno.
Settembre, un mese nefasto per il Veneto che ha registrato 4 femminicidi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.
Donne nel mirino, la scia di sangue non si ferma
Donne vittima della rabbia o di un raptus di un uomo che, nella maggior parte dei casi, conoscevano bene. Il dramma dei femminicidi in Veneto è iniziato domenica 5 settembre 2021 con la morte di Chiara Ugolini, 27enne uccisa dal vicino di casa, a Calmasino, nel Veronese. Si era introdotto nella sua abitazione attraverso una finestra e poi le aveva messo in gola uno straccio imbevuto di candeggina.
Dopo Verona, due femminicidi a Vicenza
Dopo si è aggiunto il gravissimo episodio del 10 settembre 2021 nel Vicentino, con il marito che, prima di uccidere la moglie, aveva avuto il sangue freddo di andarsi a bere un caffè. Rita Amenze è stata uccisa alle 7 del mattino davanti alla sua fabbrica con quattro colpi di pistola.
Pochi giorni dopo, mercoledì 15 settembre 2021, un altro delitto e purtroppo è ancora una volta una donna a perdere la vita. Alessandra Zorzin, 21enne, mamma di una bimba di due anni è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco nella sua abitazione a Valdimolino, una frazione di Montecchio Maggiore.
L’omicida questa volta è un 38enne padovano, guardia giurata che la giovane frequentava da qualche tempo (ma ora non lo voleva più vedere). Sono in corso indagini, ma l'ipotesi più accreditata resta quella di un movente passionale. Sull’uomo si era da subito concentrata l’attenzione dei Carabinieri, che sin dalle prime battute avevano acquisito nei suoi confronti numerosi indizi. L'omicida, alla vista delle pattuglie, sentendosi ormai in trappola, si è suicidato all’interno dell’autovettura.
L’ultima tragedia ieri
Alla triste lunga fila di femminicidi si aggiunge la tragedia di ieri, venerdì 17 settembre 2021, dove a Rubano ha perso la vita Doriana Cerqueni, 60enne nata in Serbia freddata da due colpi di pistola. L’omicida? Il padre, residente a Monfalcone, in Friuli, che si è presentato nel Padovano il giorno del compleanno della figlia dopo che i due non si vedevano né sentivano da lungo tempo.
Le ha sparato due colpi di pistola a bruciapelo, dopo averla invitata a uscire di casa. Una pistola che l'uomo ha poi rivolto subito contro sé stesso. Sono in caso gli accertamenti da parte dei Carabinieri per definire l'esatta dinamica dei fatti.