CONDANNA DELLA POLITICA

Genova, raid notturno al liceo Da Vinci: vandali devastano la scuola e disegnano svastiche

All’interno dell’edificio erano presenti degli studenti per una protesta pacifica in solidarietà con Gaza e contro le politiche del governo

Genova, raid notturno al liceo Da Vinci: vandali devastano la scuola e disegnano svastiche

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 un gruppo di individui armati di spranghe e aste metalliche, prelevate da un cantiere edile vicino, ha fatto irruzione nel liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Genova, occupato pacificamente dagli studenti. Secondo le testimonianze, i vandali – descritti come giovanissimi – hanno gridato “Viva il Duce” mentre devastavano aule, infrangevano vetri e imbrattavano i muri con svastiche e simboli fascisti.

Fortunatamente nessuno degli studenti, presenti all’interno dell’edificio per una protesta pacifica in solidarietà con Gaza e contro le politiche del governo, è rimasto ferito. Tuttavia, i danni alla struttura sono ingenti: porte e finestre divelte, banchi distrutti, estintori svuotati e interi corridoi imbiancati dal liquido antincendio.

Indagini in corso

La polizia di Stato, la Digos e la Scientifica sono intervenute sul posto avviando immediatamente le indagini. Secondo una nota della questura, i testimoni hanno descritto gli autori del blitz come ragazzi tra i 15 e i 17 anni, definiti “maranza”ma “al momento qualsiasi qualificazione dell’azione è da ritenersi prematura”, si legge nel comunicato. Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili.

Gli studenti del collettivo del Da Vinci, che hanno parlato di un assalto “dalla chiara matrice fascista”, hanno diffuso un comunicato invitando la città a non restare indifferente.

“Hanno devastato spazi scolastici, sfregiato i muri con svastiche e messo in pericolo l’incolumità degli studenti presenti. Inizieremo riparando ciò che è stato distrutto, perché per noi la scuola è un luogo da difendere, non da assaltare”, hanno scritto.

 

 

In un secondo messaggio, però, hanno chiesto di non politicizzare l’episodio:

“Se volete mostrare solidarietà, fatelo in quanto scuola distrutta, non perché hanno disegnato segni che nemmeno sanno cosa vogliono dire”.

Le mobilitazioni non si sono fermate. Dopo il presidio di lunedì pomeriggio davanti all’ingresso della scuola, un nuovo appuntamento è previsto per martedì 28 ottobre alle ore 9 in via Arecco, organizzato dalla Rete degli Studenti Medi. Intanto, anche l’istituto Rosselli Bergese è stato occupato in segno di solidarietà.

Le condanne dalla politica

La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha effettuato un sopralluogo al liceo insieme al dirigente scolastico e ai tecnici della Città metropolitana, condannando con fermezza l’accaduto:

Silvia Salis si prende Genova e affonda sul Centrodestra: "Noi più competenti, solidi e civili"
Il sindaco di Genova Silvia Salis

“Una svastica sul muro di una scuola è uno schiaffo ai valori fondanti della nostra democrazia. Siete magici, ragazzi – ha detto agli studenti – perché avete chiesto di riparare voi stessi ciò che è stato distrutto. La scuola è un luogo di libertà e di cultura, e deve restarlo”.

Condanne sono arrivate da tutto l’arco politico. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha definito l’episodio “un grave atto di violenza, sembrerebbe di stampo neofascista”, auspicando “una rapida identificazione e condanna dei responsabili”.

Anche il Partito Democratico ligure ha parlato di “vile attacco ai valori della libertà e della democrazia”, ricordando che “Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, non deve diventare teatro di aggressioni”. Andrea Orlando (Pd) ha denunciato “un salto di qualità nella violenza dell’estrema destra”.

Nicola Fratoianni di Avs

Parole dure anche da Alleanza Verdi e Sinistra:

“Il clima che sta creando la destra con il suo silenzio su questi fatti contribuisce all’intensificarsi di episodi di teppismo neofascista”, ha detto Nicola Fratoianni.

Condanne anche dal centrodestra.

“Basta odio e violenza – ha dichiarato Edoardo Di Cesare, coordinatore provinciale della Lega Giovani di Genova -. Auspichiamo che la polizia individui al più presto i responsabili, che devono essere puniti senza sconti”.

La capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune, Alessandra Bianchi, ha ribadito:

La violenza non può mai essere una risposta. Condanniamo senza se e senza ma quanto accaduto e confidiamo pienamente nell’operato delle forze dell’ordine”.

La Cgil di Genova ha parlato di “intimidazioni fasciste e atti di vandalismo inaccettabili, ancora più gravi quando colpiscono studenti che manifestano pacificamente”.