Elezioni di mid-term

L’Argentina avanti con Milei. Trump: “Vittoria schiacciante, la nostra fiducia ben riposta”

Il partito del presidente, La Libertad Avanza, ha ottenuto oltre il 40% dei voti a livello nazionale aumentando il numero di seggi

L’Argentina avanti con Milei. Trump: “Vittoria schiacciante, la nostra fiducia ben riposta”

L’Argentina conferma la fiducia in Javier Milei, con una vittoria sorprendente alle elezioni legislative 2025, che hanno rinnovato metà della Camera dei Deputati (127 su 257 seggi) e un terzo del Senato. Il partito del presidente, La Libertad Avanza, ha ottenuto oltre il 40% dei voti a livello nazionale, superando i peronisti di Fuerza Patria in quasi tutte le province, da Cordoba a Santa Fe, fino alla Terra del Fuoco.

Sorprendente è stata la rimonta nella provincia di Buenos Aires, tradizionale roccaforte della sinistra, dove Milei aveva perso con 14 punti di distacco alle elezioni locali di settembre.

E dagli Usa sono arrivati i complimenti di Donald Trump:

“Congratulazioni al presidente Javier Milei per la sua schiacciante vittoria in Argentina. Sta facendo un lavoro straordinario! La nostra fiducia in lui è stata giustificata dal popolo argentino”.

Elezioni di mid-term in Argentina

Mai prima d’ora un mid-term argentino ha ricevuto un’attenzione così ampia da Washington e dal resto del mondo. La tornata elettorale è stata interpretata come un vero e proprio plebiscito sul governo ultraliberista di Milei, a due anni dall’insediamento presidenziale.

Il sostegno degli Stati Uniti, sottolineato anche da Trump nei giorni precedenti, ha avuto un ruolo decisivo:

“Se non vince, ce ne andiamo”, aveva affermato riferendosi al supporto finanziario statunitense.

Risultati e conseguenze politiche

I risultati definitivi, giunti nella notte italiana, mostrano che La Libertad Avanza amplia il suo peso in Congresso. Dal precedente totale di 36 seggi, il partito conquista 64 deputati, superando un terzo dei seggi e assicurando al presidente la possibilità di evitare il blocco delle leggi chiave da parte dell’opposizione.

Pur non raggiungendo il 56% delle preferenze ottenuto nel 2023, Milei conferma il suo consenso e infligge un duro colpo ai peronisti, fermi sotto il 25%.

Durante l’evento conclusivo della campagna a Rosario, Milei aveva fatto così appello agli elettori:

“Non arrendetevi perché siamo a metà strada e stiamo percorrendo la strada giusta”.

Sul fronte opposto, il governatore di Buenos Aires, Axel Kicillof, ha definito il programma di Milei “crudele”.

Contesto economico e supporto internazionale

Il governo argentino si è presentato alle urne in un contesto di instabilità economico-finanziaria, caratterizzata da tensioni sul cambio e calo dei consumi interni. Fondamentale è stato il sostegno finanziario degli Stati Uniti: una linea di credito da 20 miliardi di dollari destinata al debito sovrano argentino, accompagnata da uno swap valutario di ulteriori 20 miliardi di dollari, ha rafforzato la stabilità finanziaria necessaria per sostenere il governo Milei, che ora guarda al futuro con uno sguardo ancora più forte.