L’aereo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è decollato questa mattina – lunedì 27 ottobre 2025 – dall’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, in Malesia, prima tappa del suo nuovo tour asiatico. Il leader americano è atteso in Giappone, dove incontrerà la neopremier Sanae Takaichi per discutere di difesa e cooperazione strategica.
Durante il volo sull’Air Force One, Trump ha commentato duramente l’annuncio del presidente russo Vladimir Putin, che ieri ha reso noto il test di un missile da crociera a propulsione nucleare Burevestnik.
Trump: “Guerra sarebbe dovuta durare una settimana”
“Non è appropriato. Dovrebbe far cessare la guerra. Una guerra che sarebbe dovuta durare una settimana sta per iniziare il suo quarto anno. È quello che dovrebbe fare invece di testare missili”, ha dichiarato Trump ai giornalisti a bordo.
Russia has taken a step towards deploying its nuclear-powered Burevestnik cruise missile, President Vladimir Putin said in remarks published by the Kremlin pic.twitter.com/wdqVmieWfU
— Reuters (@Reuters) October 26, 2025
Il presidente americano ha poi criticato l’esibizione in mimetica del leader del Cremlino durante la presentazione del nuovo ordigno, definito da Putin “un’arma unica al mondo” con una gittata fino a 14.000 chilometri.
Reporter asks Trump about Russia testing a missile with 8,000-mile range.
Trump:
They know we have a nuclear submarine, the greatest in the world, right off their shores. We don’t need to go 8,000 miles.
Putin ought to end the war — a war that should’ve taken one week is now… pic.twitter.com/Yp14K4i1f8
— Clash Report (@clashreport) October 27, 2025
“Dovrebbe pensare a fermare la guerra, non a mostrare nuovi missili”, ha ribadito Trump, aggiungendo che la priorità della Russia dovrebbe essere “la pace, non la provocazione”.
Putin ha ordinato la preparazione delle infrastrutture necessarie per l’entrata in servizio operativo del Burevestnik nelle forze armate russe. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha inoltre affermato che l’Ucraina non sarebbe in grado di produrre missili capaci di colpire profondamente il territorio russo senza componenti importate dall’Europa:

“Possono essere britannici, tedeschi, italiani… È evidente che l’Ucraina da sola oggi non sarebbe in grado di produrli”, ha detto alla tv di Stato, citato da Interfax.
Peskov ha poi commentato le nuove sanzioni americane contro la Russia, definite “un passo ostile” che “complica il ripristino dei rapporti bilaterali”, ma non rappresenta “un motivo per rinunciare a costruire buone relazioni con gli Stati Uniti”.
La guerra intanto prosegue
Secondo il ministero della Difesa russo, intanto sul campo di battaglia, nella notte le forze di Mosca hanno intercettato 193 droni ucraini, la maggior parte diretti verso la capitale. Nella regione di Bryansk un autista di minibus è morto e cinque passeggeri sono rimasti feriti, mentre due donne sono state uccise a Donetsk da un drone ucraino che ha colpito un edificio residenziale.
Dall’altra parte, le autorità di Kiev hanno denunciato oltre 700 attacchi russi in un solo giorno sulla regione di Zaporizhzhia, che hanno provocato un morto e un ferito.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “una menzogna totale” le notizie diffuse da Mosca su un presunto accerchiamento di 5.000 soldati ucraini a Kupyansk e Pokrovsk:
“Le bugie sono rivolte agli Stati Uniti. Putin vuole convincere Trump che sta vincendo”, ha dichiarato Zelensky.
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