Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata ieri sera – sabato 25 ottobre 2025 – alle 21:49 nella zona di Montefredane, in provincia di Avellino (Campania). L’evento sismico, localizzato a una profondità di 14 chilometri, è stato chiaramente avvertito in tutta l’Irpinia, ad Avellino città e nei comuni limitrofi, ma anche nelle province di Benevento, Salerno e Napoli.
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’epicentro si trova un chilometro a sud-ovest di Montefredane, in località Bosco Magliano. Dopo la prima scossa, altre due di minore intensità – magnitudo 2.0 e 2.4 – sono state registrate alle 21:59 e alle 22:08. La scossa, di origine non vulcanica ma legata alle faglie regionali dell’Irpinia, arriva a meno di un mese dall’anniversario del terremoto del 1980 che devastò la regione e causò migliaia di vittime.
Panico tra la popolazione, centinaia di chiamate ai soccorsi
Il sisma è stato percepito distintamente in molti centri abitati: centinaia di persone sono scese in strada spaventate e i centralini dei vigili del fuoco sono stati subissati di telefonate da parte di cittadini che chiedevano informazioni. Molti hanno preferito passare la notte in auto o nei centri di accoglienza allestiti d’urgenza.
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— Simo Gua (@SimoGua1) October 25, 2025
Nel centro di Avellino e nei comuni dell’Irpinia più colpiti – tra cui Montefredane, Grottolella, Altavilla Irpina, Atripalda e Capriglia Irpina – sono stati istituiti punti di raccolta per chi non se la sente di rientrare a casa. Due scuole della città sono state aperte come centri di accoglienza temporanei.
Nella notte, un’altra scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata ai Campi Flegrei, a due chilometri di profondità, con epicentro tra Pozzuoli, Quarto e Bacoli. L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato l’attivazione di uno sciame sismico con 29 eventi rilevati in poche ore.
“L’amministrazione comunale segue da vicino l’evolversi della situazione”, ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni.
Non si finisce più…
Le immagini dall’osservatorio di Montevergine mostrano tutta la forza della natura, capace in pochi secondi di farci sentire fragili e piccoli. L’epicentro a Montefredane, con una magnitudo di 4.0#terremoto #ingv pic.twitter.com/2VJThd2o9O— NON SEI IRPINO SE (@lucadel08) October 25, 2025
L’Ingv ha localizzato finora dieci eventi sismici nella zona di Montefredane, tra cui uno di magnitudo 3.6 registrato il giorno precedente. L’area è considerata a pericolosità sismica elevata, come ricorda la mappa nazionale MPS04: qui in passato si sono verificati terremoti devastanti, tra cui quelli del 1702 (magnitudo 6.6), del 1732 (6.7) e del 1905 (4.9).
Il sindaco Aquino: “Preoccupazione ma situazione è sotto controllo”
“Da ieri le scosse non si fermano e la gente è spaventata ma non ci sono crolli né danni significativi”, ha dichiarato il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, che ha trascorso la serata nelle contrade del paese per rassicurare i cittadini. “La situazione è sotto controllo, ma resta preoccupante”, ha aggiunto, annunciando la chiusura delle scuole per lunedì 27 ottobre.
Piccole lesioni sono state segnalate in alcune abitazioni private a Mercogliano, mentre ad Avellino numerosi residenti hanno preferito dormire fuori casa. Il sindaco Vittorio D’Alessio ha disposto l’apertura della sede locale delle Misericordie come centro di accoglienza.

A Benevento, il sindaco Clemente Mastella ha firmato un’ordinanza di chiusura per scuole, uffici comunali, ville, giardini e cimiteri, per consentire verifiche strutturali.
“Dopo il susseguirsi delle scosse telluriche e l’apprensione tra la popolazione, la misura è un atto dovuto”, ha spiegato Mastella.
Anche ad Avellino, Montefredane e nei comuni vicini all’epicentro – Grottolella, Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Atripalda – le scuole resteranno chiuse domani.
Protezione Civile: “Nessun danno a persone o edifici”
Le prime verifiche della Protezione civile della Campania, in collaborazione con Vigili del Fuoco e autorità locali, hanno escluso danni a persone o crolli strutturali.
“Non risultano feriti né edifici compromessi”, hanno confermato il capo della Protezione civile regionale, Italo Giulivo, e il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, Mario Bellizzi.

Presso la Prefettura di Avellino è stato convocato nella notte il Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS), con la partecipazione della provveditrice agli studi Fiorella Pagliuca e del gruppo emergenze della Protezione civile.
La Provincia di Avellino ha avviato un piano di ricognizione sulle aree interessate dal sisma. Il Servizio Viabilità sta ispezionando ponti, viadotti e scarpate nei bacini del Sabato e del Calore, mentre il Servizio Edilizia Scolastica sta effettuando controlli prioritari sugli istituti di Avellino, Montefredane, Atripalda e Grottolella. In corso anche verifiche idrauliche lungo i fiumi Sabato e Calore Irpino per accertare eventuali microlesioni o cedimenti.