boom di candidature

Guide turistiche: arriva il primo concorso nazionale. Prova scritta fissata per il 18 novembre 2025

Oltre 30mila candidati, otto sedi in tutta Italia e un test di 80 domande: parte il nuovo percorso per ottenere l’abilitazione, tra entusiasmo e polemiche del settore

Guide turistiche: arriva il primo concorso nazionale. Prova scritta fissata per il 18 novembre 2025

Il conto alla rovescia è iniziato: il 18 novembre 2025 si terrà la prova scritta del primo concorso nazionale per l’abilitazione alla professione di guida turistica, introdotto con la riforma approvata alla fine del 2023 nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per il turismo.

Il bando, pubblicato dal Ministero del Turismo, ha registrato un successo oltre ogni aspettativa, con 30mila candidature arrivate entro la scadenza di febbraio. Le regioni più attive sono state Lazio, Campania e Sicilia, che da sole concentrano la maggior parte delle domande.

Dove si svolgerà l’esame

La prova scritta si terrà contemporaneamente in otto città italiane, scelte per garantire la partecipazione da ogni area del Paese. I candidati verranno suddivisi in due sessioni, una al mattino (ore 9.30) e una al pomeriggio (ore 14.30), in base all’ordine alfabetico del cognome.

Ecco la suddivisione delle sedi per regione di provenienza:

  • Torino – per i residenti in Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Liguria
  • Ferrara – per Emilia-Romagna, Umbria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto
  • Roma – per Lazio, Toscana e candidati residenti all’estero
  • Napoli – per Campania e Calabria
  • Chieti – per Abruzzo, Marche e Molise
  • Foggia – per Puglia e Basilicata
  • Catania – per Sicilia
  • Cagliari – per Sardegna

La prova: 80 domande in 90 minuti

Il test consisterà in 80 quesiti a risposta multipla, da risolvere in 90 minuti.

Le domande saranno suddivise così:

  • 18 quesiti per ciascuna di queste materie: storia dell’arte, geografia, storia, archeologia;
  • 4 quesiti per ciascuna di queste: diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, disciplina dei beni culturali e del paesaggio.

Per ogni risposta corretta verranno assegnati 0,50 punti, 0 punti per le risposte non date e -0,25 per quelle errate. Il punteggio massimo è di 40 punti, e per superare la prova servirà almeno 25 punti.

Documenti e registrazione

Il giorno dell’esame ogni candidato dovrà presentarsi con: la ricevuta di iscrizione rilasciata dal sistema informatico, un documento di riconoscimento valido, il codice fiscale, la lettera di partecipazione stampata, che sarà inviata circa 48 ore prima della convocazione.

Le polemiche: il ricorso dell’Angt

Non mancano però le contestazioni. L’Associazione Nazionale Guide Turistiche (Angt) ha presentato un ricorso al TAR, sostenendo che il nuovo concorso penalizzi la specificità territoriale della professione.

Secondo l’associazione, la guida turistica è una figura “con un connotato locale imprescindibile” e l’impostazione nazionale rischia di “svilire le competenze regionali”, esautorando le Regioni dal loro ruolo.

I giudici amministrativi, lo scorso maggio, hanno accolto l’istanza cautelare in attesa della decisione definitiva sul merito del ricorso.

Le reazioni positive del settore

Diverso il giudizio della Federagit, che ha accolto con favore la pubblicazione della data della prova, definendola “un passaggio fondamentale per l’attuazione della riforma prevista dalla legge 190/2023”.

La presidente Micol Caramello ha sottolineato come la creazione di un percorso abilitante nazionale rappresenti “un passo decisivo per la valorizzazione delle competenze e la tutela della qualità dell’offerta turistica italiana”.

Federagit chiede però che “il processo sia improntato a trasparenza, imparzialità e accessibilità, affinché tutti i candidati possano affrontare le prove con pari opportunità”.

L’associazione continuerà a monitorare il percorso e a collaborare con il Ministero “per garantire che la riforma rafforzi davvero la professione e la filiera turistica nazionale”.

Il 18 novembre segnerà l’inizio di una nuova fase per le guide turistiche italiane, chiamate a misurarsi con un sistema unificato e riconosciuto a livello nazionale.