Brosio No vax sbrocca in tv, Bassetti: "Allora vai a Lourdes"
"Questa è la medicina, se no si va a chiedere un miracolo. Noi non li facciamo".
"Il vaccino non funziona!". Così si è espresso nella serata di mercoledì, 15 settembre 2021, ospite a "Zona Bianca" su Rete 4, Paolo Brosio. Una sparata che ha suscitato un violento botta e risposta con l'infettivologo Matteo Bassetti che, in collegamento, ha risposto per le rime.
E anche il conduttore Giuseppe Brindisi non sembra aver gradito l'uscita del giornalista:
"Ma come? Il vaccino mi porta il 96% in meno nelle terapie intensive, il 97% in meno di morti e non funziona? Io sono fuori di me!"
La sparata di Brosio: "Il vaccino non funziona"
Dopo l'esternazione che ha lasciato basiti conduttore e ospiti in studio l'ex giornalista del Tg4 ha provato ad argomentare meglio:
"Il vaccino è un elemento importante ma non risolutivo, per il semplice motivo che tu sei vaccinato due volte e puoi infettare ed essere infettato. Quindi è stato presentato come la panacea di tutti i mali ma non è così. È un mezzo sì, ma non è risolutivo".
Spiegazioni che non sono bastate per placare l'ira del professor Matteo Bassetti, che ascoltava il dibattito in collegamento, e una volta giunto il suo turno di avere la parola ha replicato duramente a Brosio:
"Lei lo conosce un farmaco che ha il 100% di efficacia? Io non l’ho ancora conosciuto! Se lei ce l’ha, è il farmaco ideale e prende il premio Nobel. Un antibiotico, un antitumorale o un antipertensivo che funzionino al 100% non esistono. Questa è la medicina, se no si va a chiedere il miracolo a Lourdes. Noi non facciamo i miracoli".
Evidente stoccata dell'infettivologo nei confronti della fervida religiosità di Brosio.
Scintille continue
I due si sono scontrati anche su una altro tema, dopo che Brosio aveva sollevato critiche per la rapida approvazione del vaccino anti-Covid rispetto alle tempistiche tradizionali previste. Tema molto cavalcato dai No vax, smentito però dalla FDA, che ha recentemente chiarito che non si tratta più di un vaccino di emergenza. Evidenza ulteriormente confermata anche dal Tar del Friuli Venezia Giulia negli scorsi giorni.
"Prima dovevano essere testati in laboratorio, poi sugli scimpanzé e dopo sull’uomo. La sperimentazione è stata accelerata al massimo" ha asserito Brosio.
Bassetti, anche su questo tema, è stato tranciante:
"Non è assolutamente così. Qui c’era un’urgenza, quindi si sono fatte coincidere due fasi della sperimentazione. Ma la fase uno sull’animale è stata fatta regolarmente (…) Evitiamo di dire che abbiamo fatto un salto nel buio perché è una fandonia!".