Parliamo spesso di risultati, di traguardi e di performance, ma raramente di autostima, quella forza silenziosa, invisibile ma potente, che ci aiuta a credere in noi stessi, a riconoscere il nostro valore e ad accettare le nostre luci e le nostre ombre.
Autostima, la bussola interiore che ci guida
Quando l’autostima vacilla, tutto si fa più pesante, un errore diventa una condanna, un giudizio altrui ci blocca, un confronto ci fa sentire “non abbastanza” senza sapere che la fiducia non arriva da fuori, ma nasce dentro, da piccoli gesti quotidiani, dal coraggio di provarci ancora, anche quando sembra inutile.
Allenare l’autostima significa imparare a sostituire il “non ce la farò mai” con un “posso riprovarci”, leggere gli errori come esperienze e non come fallimenti.
Ogni passo, anche minuscolo, è una conquista da un “no” sincero, a un’opinione espressa, a una paura superata.
L’autostima non è una medaglia da vincere una volta per tutte, è un dialogo costante con noi stessi, in cui ci saranno giorni luminosi e altri incerti, dove l’importante non è trasformare l’autocritica in condanna, ma in gentilezza.
L’autostima è la bussola silenziosa che ci orienta nella vita, non ci rende invincibili, ma ci dona radici salde per affrontare le tempeste, la leggerezza per tornare a fiorire e dove coltivarla rappresenta un atto d’amore verso noi stessi e verso gli altri.
Quando impariamo a credere nel nostro valore, diventiamo capaci di riconoscere e sostenere anche quello di chi ci circonda.
Vassiliki Tziveli
Vassiliki Tziveli è giornalista e mental coach e cura una rubrica fissa su tutti i 51 settimanali del gruppo editoriale Netweek (più di 400mila copie settimanali in 4 regioni italiane: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria) oltre al nostro quotidiano online nazionale.