L’estate 2025 incorona ancora una volta l’Italia come destinazione turistica di riferimento in Europa. Secondo le più recenti statistiche del Ministero del Turismo, elaborate su dati ISTAT, il nostro Paese ha registrato a giugno 16,79 milioni di arrivi e oltre 59 milioni di presenze, con una permanenza media di 3,5 notti per visitatore. Numeri che segnano un incremento significativo rispetto al 2024 e ai livelli pre-pandemia, confermando la solidità e l’attrattiva del comparto turistico italiano.
Estate 2025, un’offerta sempre più apprezzata
L’ampiezza dell’offerta, la qualità dei servizi e la competitività dei prezzi restano i punti di forza che rendono l’Italia una meta privilegiata per i viaggiatori di tutto il mondo. A ciò si aggiunge la crescente soddisfazione dei turisti: il sentiment medio, pari a 85,9 su 100, è in leggero aumento rispetto allo scorso anno, segno di un apprezzamento sempre più diffuso per la qualità della ristorazione, dell’accoglienza e delle attrazioni culturali e naturali.
Turismo internazionale in forte crescita
A trainare la stagione è stato soprattutto il turismo internazionale, che ha fatto registrare un incremento del +18,34% negli arrivi rispetto a giugno 2019 e del +13,43% sullo stesso mese del 2024. Anche le presenze straniere sono cresciute in modo consistente, con un +18,89% sul 2019 e un +20,63% sul 2024. Tra i visitatori più entusiasti figurano in particolare i turisti britannici e tedeschi, che continuano a scegliere l’Italia per le vacanze estive, lodando la qualità del cibo, l’ospitalità e la bellezza dei luoghi.
Settembre conferma la destagionalizzazione
Un dato interessante riguarda la distribuzione dei flussi turistici nel tempo: il tradizionale picco di agosto non è più l’unico momento forte della stagione. Settembre, infatti, si è rivelato un mese di grande vitalità, con risultati superiori alla media del trimestre estivo. Il fine settimana del 6 settembre e la settimana tra il 15 e il 21 hanno registrato un tasso di occupazione turistica più elevato rispetto alla media di giugno, luglio e agosto. Una conferma ulteriore della tendenza alla destagionalizzazione, che sta portando benefici a tutto il settore.
Trasporti aerei in aumento
Anche i collegamenti aerei riflettono la fase di espansione del turismo italiano. Nel solo mese di giugno sono stati registrati oltre 22,1 milioni di passeggeri, con un incremento del +3,6% rispetto al 2024. Da sottolineare il peso crescente del traffico internazionale, che rappresenta il 68% del totale: un dato che ribadisce il ruolo centrale dell’Italia nel panorama turistico globale.
Leadership italiana anche nelle prenotazioni online
La leadership del nostro Paese si conferma anche online. Nel 2025, le prenotazioni tramite piattaforme OTA (Online Travel Agencies) hanno registrato performance elevate: ad agosto, il 39,1% degli alloggi risultava già prenotato, e a settembre la tendenza si è mantenuta stabile con il 38,3%. Le tariffe medie italiane, più vantaggiose rispetto a quelle di Spagna e Grecia, continuano a rappresentare un elemento di grande competitività nel mercato turistico europeo.