A Palazzo Chigi si apre oggi – mercoledì 8 ottobre 2025 – alle 15:30 il primo confronto ufficiale sulla manovra economica 2025, con il nuovo Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) che fissa i contorni della legge di Bilancio. Presenti, tra gli altri, la premier Giorgia Meloni e il responsabile dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Il piano, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede interventi per almeno 16 miliardi di euro, di cui circa 10 miliardi arriveranno da tagli di spesa e la parte restante da nuove entrate e 2,3 miliardi in deficit, pari a 0,1 punti di Pil. Tra le novità sembra esserci anche la possibilità di un contributo da chiedere alla banche.
Le misure e gli obiettivi sul tavolo
L’obiettivo del governo è centrare il 3% di deficit/Pil già nel 2025, un anno prima del previsto, per consentire all’Italia di uscire dalla procedura di infrazione europea. Le nuove stime indicano una crescita dello 0,5% per quest’anno e dello 0,7% nel 2026, mentre il debito rimarrà stabile intorno al 137% del Pil prima di iniziare a calare dal 2027.

Sul tavolo misure per il taglio dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50mila euro, la pace fiscale in versione ridotta e il rafforzamento dei bonus per le famiglie, in particolare quello per le mamme lavoratrici. Confermati gli aumenti per sanità e pubblica amministrazione, con incrementi medi fino a 172 euro mensili nel comparto sanitario.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parla di una manovra “di prudente responsabilità”, costruita nel rispetto delle nuove regole Ue sulla spesa netta e con l’impegno a mantenere gli investimenti in difesa e industria. Restano da sciogliere i nodi sulle pensioni, in particolare sull’aumento dell’età pensionabile previsto dal 2027.