Trump smentisce d’aver detto a Netanyahu “Sei sempre negativo”
Il presidente degli USA ha messo a tacere l'indiscrezione secondo la quale avrebbe risposto in maniera piccata al telefono col primo ministro israeliano
Donald Trump ha smentito con decisione l’indiscrezione pubblicata da Axios secondo cui una sua telefonata con BenjaminNetanyahu, avvenuta nella serata di venerdì 3 ottobre 2025, dopo la risposta di Hamas al piano di pace americano, sarebbe degenerata in uno scambio teso e irritato.
La ricostruzione della telefonata
Secondo quanto rivelato da Axios, citando due funzionari statunitensi a conoscenza della chiamata, il presidente americano avrebbe telefonato al premier israeliano per discutere di quella che considerava una buonanotizia: la disponibilità, seppur condizionata, di Hamas a trattare sulla proposta americana.
“Bibi ha detto a Trump che non c’era nulla da festeggiare e che non significava niente”, riferiva la testata.
Benjamin Netanyahu
La replica del presidente, secondo la stessa fonte, sarebbe stata stizzita:
“Non capisco perché sei sempre così fottutamente negativo. Questa è una vittoria. Accettala”.
Lo scambio, scriveva ancora Axios, mostrava la determinazione di Trump a spingere Netanyahu verso la fine della guerra se Hamas avesse davvero accettato un accordo, e il disaccordo tra i due leader sul valore della risposta del gruppo palestinese.
Trump smentisce le tensioni con Netanyahu
Ma il giorno successivo, in un’intervista rilasciata alla stessa testata, Trump ha negato ogni tensione.
“Non è vero, è stato molto positivo”, ha dichiarato, aggiungendo che il dialogo con Netanyahu è proseguito in modo costruttivo e che il premier israeliano “alla fine era d’accordo” con la linea americana.
Donald Trump
“Gli andava bene. Deve andare bene. Con me, devi stare bene”, ha detto Trump con il suo consueto tono perentorio, sottolineando che “Bibi è a favore” del piano e che “oradovremochiuderlo”.
Il presidente degli USA ha poi ribadito che Hamas “ha accettato alcune cose molto importanti” e che un accordo per risolvere la crisi di Gaza “potrebbe arrivare presto”. “Siamovicini”, ha assicurato, aggiungendo di voler “finalizzare l’intesa nei prossimi giorni”.
Negoziati indiretti: “Totalmente allineati”
Nel frattempo, la Casa Bianca ha reso noto che gli inviati presidenziali SteveWitkoff e JaredKushner si trovano in Egitto per seguire i negoziati indiretti tra Israele e Hamas, che sono ripresi a Sharm el-Sheikhsotto la supervisione dei mediatori egiziani e qatarini.
Steve Witkoff
Trump ha anche ringraziato il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan per aver “aiutatomolto” a fare pressione su Hamas perché non respingesse la proposta.
“È un tipo duro, ma è un mio amico ed è stato fantastico”, ha detto.
A seguito della chiamata con Netanyahu, Trump aveva pubblicamente invitato Israele a fermare i raid su Gaza per dare una possibilità al rilascio degli ostaggi e all’accordo di pace. Tre ore dopo, secondo Axios, Netanyahu avrebbe ordinato una sospensione degli attacchi. L’ufficio del premier israeliano ha confermato che la decisione è stata presa per “prepararsi all’immediata attuazione della prima fase del piano Trump”.
Da parte israeliana, fonti vicine a Netanyahu hanno sottolineato che il primo ministro e il presidente americano “sono totalmente allineati”.