Ancora un allarme per la presenza di listeria nei formaggi. Questa volta a lanciare l’allerta alimentare sono i supermercati GrosMarket (immagine copertina repertorio).
Allerta listeria nel formaggio: prodotto e lotti
La catena di supermercati ha diffuso il richiamo ad opera del produttore di un lotto di formaggella della Valle di Scalve. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la positività a Listeria monocytogenes.
Nel dettaglio, il prodotto è venduto in forme singole di 1,4-1,7 kg, con il numero di lotto 25925 (lotto riassegnato 1090925) e il termine minimo di conservazione (TMC) 16/09/2026.
La formaggella richiamata è stata prodotta da Latteria Sociale Montana di Scalve Società Agricola Cooperativa a Vilminore di Scalve, in provincia di Bergamo (marchio di identificazione IT CE 03 304).

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Listeria, di cosa parliamo
La Listeria monocytogenes è un batterio che resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria: cosa fare per prevenire
Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell’etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.
L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.
In particolare serve:
- lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
- conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
- cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
- non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
- non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.