GUERRA

Il Cremlino: “Tomahawk a Kiev? Risponderemo in modo appropriato”. Zelensky rilancia su ingresso Ucraina nell’Ue

Peskov ha inoltre attaccato sul tema degli asset russi congelati definendo l'Europa "una gang". L'Ucraina si offre per costruire un muro contro i droni

Il Cremlino: “Tomahawk a Kiev? Risponderemo in modo appropriato”. Zelensky rilancia su ingresso Ucraina nell’Ue

La tensione tra Russia e Occidente resta elevata dopo le dichiarazioni del Cremlino sull’eventuale fornitura all’Ucraina di missili da crociera statunitensi Tomahawk. Il presidente ucraino Zelensky ha confermato i dialoghi con Trump ed è tornato a parlare dell’adesione all’Europa.

Peskov: “Ue si comporta come una gang”

Mosca risponderà in modo appropriato”, ha avvertito il portavoce Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass, sottolineando che un simile trasferimento di armi a lungo raggio da parte di Washington non resterebbe senza conseguenze. Il portavoce del Cremlino ha accusato gli Stati Uniti di fornire costantemente intelligence in tempo reale a Kiev, parlando di un sostegno ormai strutturale alla difesa ucraina.

Peskov ha inoltre attaccato Bruxelles sul tema degli asset russi congelati, paragonando il dibattito europeo a un’azione “da gang”, dove alcuni Paesi farebbero “da palo” e altri si spartirebbero i beni. Mosca, ha avvertito, garantirà che chiunque sia coinvolto in quelle che definisce azioni illegali” debba risponderne “legalmente e in altro modo”.

Peskov: "La Nato di fatto già in guerra contro la Russia. Stallo nei negoziati perché Kiev non è flessibile"
Dmitry Peskov

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato di aver discusso con Donald Trump della possibilità di ottenere armi a lungo raggio, inclusi i Tomahawk, ringraziando l’ex presidente Usa per “un dialogo produttivo”. L’amministrazione americana, secondo il Wall Street Journal, valuta l’invio non solo di Tomahawk ma anche di sistemi come i missili Barracuda, che permetterebbero a Kiev di colpire un numero maggiore di obiettivi strategici.

Secondo il Financial Times, intanto, la Russia avrebbe modernizzato i propri missili Iskander-M e Kinzhal per eludere i sistemi di difesa Patriot forniti all’Ucraina, adottando traiettorie imprevedibili per confondere gli intercettori. Una novità che funzionari ucraini e occidentali definiscono un “punto di svolta” per la strategia russa.

L’Ucraina chiede l’adesione all’Europa e si offre contro i droni

Intervenendo al vertice della Comunità politica europea a Copenaghen, Zelensky ha poi ribadito che la Russia ha la capacità di violare lo spazio aereo di qualsiasi Paese europeo. Per questo, Kiev offre la propria esperienza maturata in oltre tre anni di guerra:

“Siamo pronti a costruire insieme un muro contro i droni”, ha affermato.

Esperti ucraini hanno già avviato missioni in Danimarca, e la cooperazione si estende anche alla Polonia con il centro congiunto J-tech, come confermato dal segretario generale della Nato Mark Rutte.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto eco all’allarme, chiarendo che “i droni che violano lo spazio aereo dell’Ue possono essere distrutti. Punto”. La premier danese Mette Frederiksen ha invece rimarcato che “l’obiettivo di Putin è l’Europa” e che la minaccia russa non può più essere considerata distante.

Zelensky, a margine del summit, ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la premier danese Frederiksen.

“Il primo cluster dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina e della Moldavia deve essere aperto entro fine anno”, ha sostenuto anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, parlando di un processo “vantaggioso per l’Ue, non carità”.

Von der Leyen e Costa hanno ribadito il sostegno “fino a una pace giusta e duratura”, annunciando un nuovo programma europeo per garantire a Kiev un vantaggio tecnologico sul campo.

Da Mosca la risposta resta dura. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha bollato come “insignificanti” le dichiarazioni occidentali sulla pace, accusando Zelensky e i suoi alleati di perseguire “una linea di escalation consapevole”. Peskov ha inoltre ribadito che eventuali misure di sequestro dei beni russi in Occidente non resteranno senza ritorsioni.