Lo stop alla missione umanitaria Global Sumud Flotilla, indetta per portare aiuti alla popolazione palestinese di Gaza, avrà ripercussioni anche in Italia. Non solo per le manifestazioni che oggi, giovedì 2 ottobre 2025, si stanno tenendo nelle Università, ma soprattutto per lo sciopero generale indetto per domani, venerdì 3 ottobre 2025, da Cgil e Usb.
Una protesta che si unisce a quella già annunciata di treni e scuole.
Cgil: sciopero generale per Flotilla
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini lo aveva annunciato, e non appena la Flotilla è stata bloccata lo ha ribadito: venerdì 3 ottobre 2025 sarà sciopero generale.
Secondo la Confederazione, l’aggressione dell’esercito israeliano non rappresenta solo “un crimine contro persone inermi”, ma anche una violazione dei principi costituzionali italiani:
“Il governo ha abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque internazionali, compromettendo la loro sicurezza”.
In una nota la Cgil ha fatto sapere che lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90.
Durante lo sciopero generale, ad ogni modo, “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
L’adesione della Fiom
Anche la Fiom-Cgil, il sindacato dei metalmeccanici, parteciperà allo sciopero. In una nota, l’organizzazione sottolinea che l’attacco a decine di imbarcazioni civili rappresenta “un evento senza precedenti” e ribadisce l’impegno dei lavoratori “contro la guerra, per la dignità, la solidarietà e il rispetto del diritto internazionale”.
La Fiom chiede al Governo italiano di:
- difendere i diritti costituzionali dei cittadini impegnati nell’azione umanitaria,
- applicare sanzioni al governo Netanyahu,
- sospendere gli accordi commerciali e militari con Israele,
- riconoscere formalmente lo Stato di Palestina.
Anche l’Usb proclama lo sciopero
Anche l’Unione sindacati di base (Usb) aveva annunciato la volontà di fermarsi, ribadita a seguito del blocco della Flotilla:
“L’USB proclama la mobilitazione immediata e lo sciopero generale per il 3 ottobre, per dire basta al genocidio, rompere la complicità del nostro governo e chiudere ogni collaborazione economica e militare con Israele”.
“Difendere la Flotilla significa difendere la pace, la libertà, la solidarietà tra i popoli. Blocchiamo tutto. Il 3 ottobre sarà sciopero generale”.
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Salvini pensa alla precettazione
Sul fronte politico, arriva la replica del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha criticato duramente la decisione dei sindacati:
“Non permetteremo che Cgil ed estremisti di sinistra portino il caos in Italia con uno sciopero improvviso”.
Il Mit ha ricordato che la Commissione di Garanzia sugli scioperi non considera la motivazione dei sindacati sufficiente a giustificare la mancanza di preavviso.
“Vogliamo evitare – si legge in una nota del ministero – che una minoranza irresponsabile possa danneggiare milioni di italiani”.