Prevenzione cardiovascolare: l’ISS fornisce cinque consigli per un cuore sano. Le malattie del sistema circolatorio – che includono le malattie ischemiche del cuore, le malattie cerebrovascolari e le altre malattie del cuore – rappresentano la prima causa di morte in Italia: 30,9% di tutti i decessi (2022, ultimo dato di mortalità disponibile). A livello europeo, le malattie cardiovascolari rappresentano una priorità di sanità pubblica, con un impatto rilevante in termini di mortalità, disabilità e costi sociali. Secondo i dati pubblicati dall’Oms, si stima che nel 2022 19,8 milioni di persone siano morte a causa delle malattie cardiovascolari, rappresentando circa il 32% di tutte le morti globali. Di questi decessi, l’85% è stato provocato da attacchi di cuore e ictus. Delle 18 milioni di morti premature (sotto i 70 anni) dovute a malattie non trasmissibili nel 2021, il 38% almeno è stato causato dalle malattie cardiovascolari.
Prevenzione cardiovascolare: cinque consigli dell’ISS
Ecco cinque importanti indicazioni per la prevenzione delle malattie cardiovascolare:
- Non fumare
- Non eccedere con il consumo di sale (meno di 5 grammi al giorno)
- Fare largo consumo di frutta e verdura
- Svolgere attività fisica regolarmente (ogni settimana almeno 150 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata oppure almeno 75 minuti di attività fisica aerobica intensa)
- Essere sottoposto a trattamento farmacologico in caso di diagnosi di ipertensione, diabete e lipidi ematici elevati
L’andamento nel tempo
Negli ultimi anni si continua a registrare una riduzione dei decessi per le malattie del sistema circolatorio; il tasso di mortalità standardizzato (popolazione europea, Eurostat 2013) si è ridotto dell’11% nei 6 anni dal 2017 al 2021. In particolare, nello stesso periodo, il tasso di mortalità delle malattie ischemiche del cuore si è ridotto del 18,3% e quello delle malattie cerebrovascolari del 14,8%. La riduzione della mortalità per le cause cerebro e cardiovascolari è continuata nonostante nel triennio 2020-22 il numero medio di decessi per tutte le cause sia aumentato di circa 84mila unità rispetto alla media dei decessi del triennio precedente 2017-2019; aumento in parte spiegato dalla mortalità per COVID-19.
L’importanza di monitorare
I dati preliminari mostrano quanto siano diffuse le principali condizioni di rischio ed evidenziano l’importanza di un monitoraggio periodico della propria salute attraverso la misurazione dei principali parametri: nel 2023-2024 tra le persone di età 35-74 anni, il 23% degli uomini e il 24% delle donne è risultata in condizioni di obesità, il 9% degli uomini e il 7% delle donne è risultato affetto da diabete mellito (tra questi 2 uomini su 10 e 1 donna su 10 non ne erano consapevoli), il 25% degli uomini e il 30% delle donne è risultato avere livelli di colesterolemia totale elevati o essere in trattamento farmacologico specifico (tra questi 2 uomini su 10 e 2 donne su 10 non ne erano consapevoli), e il 49% degli uomini e il 37% delle donne è risultato avere livelli di pressione arteriosa elevati o essere in trattamento farmacologico specifico.