Settembre si è chiuso con gli ultimi scampoli d’estate, ma l’autunno quest’anno ha deciso di farsi conoscere con i tratti più duri dell’inverno. A partire da mercoledì 1° ottobre 2025, infatti, l’Italia sarà investita da una delle più significative irruzioni fredde precoci degli ultimi decenni, con caratteristiche del tutto invernali nonostante il calendario.
Dopo il primo vortice che nei giorni scorsi ha portato le prime nevicate sulle Alpi e un brusco calo termico al Nord, una nuova e più intensa massa d’aria artico-continentale si sta mettendo in moto dai Balcani, pronta a colpire la Penisola.
Freddo record: fino a -12°C rispetto alle medie
L’anomalia termica sarà notevole: in alcune aree si registreranno fino a -12°C rispetto alle medie climatologiche del periodo. Il picco del freddo è atteso tra la notte di giovedì 2 e l’alba di venerdì 3 ottobre, quando, ad esempio, la dorsale appenninica centrale vedrà valori di -1°C a 1500 metri, contro gli 11°C tipici del periodo.
Si tratterà di uno shock termico per gran parte del Paese: in molte città la colonnina di mercurio scenderà anche di 10 gradi in poche ore rispetto ai valori attuali, con giornate che ricorderanno più la fine di novembre che l’inizio di ottobre.

Secondo gli aggiornamenti, le aree che vivranno il calo termico più marcato (fino a 8°C sotto la media) saranno:
- Nordest e Centro Adriatico: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche
- Sud e Appennino meridionale: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria
Venti gelidi e neve in Appennino
La massa d’aria fredda sarà accompagnata da venti sostenuti di Grecale e Tramontana, capaci di accentuare ulteriormente la sensazione di freddo con un marcato effetto wind chill.
Le precipitazioni saranno più frequenti lungo il medio versante adriatico e al Sud, con rovesci sparsi e temporali, localmente intensi, soprattutto in Abruzzo, Molise e Puglia. Non mancheranno le sorprese bianche: la quota neve potrà scendere fino a 1200 metri sull’Appennino centrale e intorno ai 1500–1600 metri al Sud, regalando scenari invernali fuori stagione.
Le regioni tirreniche, invece, riceveranno masse d’aria più secche, ma non mancheranno piogge isolate e fenomeni localizzati, in particolare tra Campania, alto Tirreno e Sicilia sud-occidentale.
Previsioni per i prossimi giorni
Mercoledì 1° ottobre 2025
- Nord: instabilità in aumento dal Veneto ed Emilia-Romagna verso Lombardia e Piemonte, con rovesci e temporali anche intensi fino al mattino.
- Centro e Sardegna: cieli molto nuvolosi con piogge e temporali intensi, in particolare sul versante adriatico; tendenza a schiarite in tarda serata.
- Sud e Sicilia: cieli coperti con rovesci e temporali, inizialmente sulla Sicilia, poi in estensione a Calabria, Campania e Basilicata.
- Temperature: minime in forte diminuzione al Nordest, massime in calo quasi ovunque.
- Venti: orientali sul Triveneto e Romagna, in serata anche tra Toscana e Lazio.
- Mari: calmo il Tirreno, mosso o molto mosso il Mar di Sardegna.

Giovedì 2 ottobre 2025
Molto nuvoloso al Centro-Sud, con piogge e temporali diffusi sulle regioni adriatiche, Calabria e Sicilia. Temperature in forte calo.
Venerdì 3 ottobre 2025
Ancora instabilità al Sud e sul medio Adriatico, con precipitazioni meno intense ma diffuse; clima freddo e ventoso.
Sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025
Migliora al Centro-Nord con tempo più stabile; residua instabilità al Sud con isolati piovaschi.