L'avanzata prosegue

Flotilla non si ferma e avanza verso Gaza. Fallite tutte le mediazioni

La preoccupazione di Tajani: "Non è possibile garantire la sicurezza di chi è a bordo"

Flotilla non si ferma e avanza verso Gaza. Fallite tutte le mediazioni

Fallite definitivamente tutte le mediazioni, la global Flotilla non si ferma e punta dritta verso Gaza, dove dovrebbe arrivare entro 4-5 giorni.

Non è servita, dunque, la telefonata tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la portavoce Maria Elena Delia che ha confermato la volontà dell’equipaggio di proseguire.

Mediazioni fallite, la Flotilla avanza verso Gaza

A nulla è valso anche l’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi aveva invitato gli attivisti a fermarsi.

La Flotilla – seppure con alcune defezioni – prosegue dunque nella sua navigazione e ha anche chiesto l’attivazione di corridoi umanitari per accedere in sicurezza a Gaza e consegnare gli aiuti.

“Non è possibile garantire la sicurezza”

Tajani, dopo aver informato dell’esito del colloquio la premier Giorgia Meloni, ha ribadito che l’Italia garantirà alla Flotilla “assistenza, ma nessuna protezione militare”.

“La situazione è preoccupante perché non è possibile garantire la sicurezza’ di chi è a bordo e scongiurare i rischi di uno scontro con le autorità israeliane in mare”.

Tajani ha inoltre chiesto a Tel Aviv di non usare violenza e all’equipaggio di non forzare il blocco navale. La situazione è decisamente tesa, e non sono esclusi nuovi colpi di scena nelle prossime ore.