Dopo le manifestazioni – e i disordini – di lunedì 22 settembre 2025, si torna a parlare di sciopero generale per la situazione a Gaza. Ad amplificare la questione l’attacco subito dalla Flotilla, che ha suscitato indignazione e polemiche anche in Italia (con tanto di occupazione dei banchi del Governo da parte dell’opposizione alla Camera).
E ora l’Usb lancia un messaggio chiaro e durissimo:
“Proclameremo un nuovo sciopero generale e questa volta lo faremo senza preavviso”.
Usb: “Bloccheremo il Paese”
La “sfida” è stata lanciata dal sindacato di base Usb durante la conferenza stampa a Montecitorio, indetta dal Global Movement to Gaza Italia.
“A Roma piazza dei cinquecento sarà presidio permanente per Gaza. E sarà così in tutta Italia. Organizzeremo 100 piazze per Gaza“.
Cgil “pronta a proclamare sciopero generale”
Sulla questione si è inserita anche la Cgil, che ha condannato “gli ennesimi e gravissimi attacchi avvenuti stanotte nei confronti della Global Sumud Flotilla” chiedendo al Governo “di adoperarsi immediatamente affinché sia garantita l’incolumità di tutte le persone a bordo delle imbarcazioni e per far sì che la missione umanitaria venga portata a termine”.
“In caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni o dei materiali, la Cgil è pronta a proclamare con la necessaria tempestività lo sciopero generale“.
Sul tema si è espresso anche il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri:
“Condanniamo con fermezza l’attacco di questa notte alla Sumud Flotilla, compiuto con l’utilizzo di droni, contro una azione di protesta del tutto legittima e pacifica. Accogliamo con favore la decisione del ministro Crosetto di inviare una nave italiana per portare soccorso ai nostri connazionali coinvolti. Il governo italiano ha il dovere inderogabile di proteggere i cittadini italiani, garantendo sicurezza e assistenza in ogni circostanza, soprattutto in situazioni di così grave violenza”.
“Una volta individuati i soggetti o i Paesi responsabili dell’attacco, chiediamo al governo italiano di agire con immediatezza e determinazione sul piano diplomatico, adottando tutte le misure necessarie. Chiediamo infine alla presidente del Consiglio di agire immediatamente e di posizionare con chiarezza il nostro Paese dalla parte giusta della storia”.
Salvini: “Non gli permetteremo di bloccare il Paese”
L’annuncio della Usb ha provocato l’immediata reazione del vicepremier Matteo Salvini:
“Sono irresponsabili. Non permetteremo che blocchino il Paese e lo portino nel caos”.