Strage infinita

Ancora morti sul lavoro: 52enne schiacciato da una balla di juta, 69enne ucciso dal trattore

Altri due incidenti nei campi in Puglia e nelle Marche. Continuano nel frattempo le indagini su un presunto caso di incidente mascherato

Ancora morti sul lavoro: 52enne schiacciato da una balla di juta, 69enne ucciso dal trattore

Nuovi incidenti sul lavoro nella giornata di lunedì 22 settembre 2025. Dopo le molte vittime e i molti feriti dello scorso weekend, la settimana si apre con un altro agricoltore morto durante il lavoro. Nell’arco di due giorni, tre tragedia simili hanno avuto luogo in Alto Adige, Lazio e Campania.

Ma l’ultima drammatica notizia arriva da Torino di Sangro, in provincia di Chieti (Abruzzo). Un uomo di 52 anni non ce l’ha fatta ed è morto dopo essere stato schiacciato da una balla di juta che conteneva al suo interno circa una tonnellata di polimeri. L’incidente intorno alle 3 della notte tra lunedì 22 e martedì 23 settembre in una ditta che di stampaggio di materie plastiche. Gli operatori sanitari sono subito intervenuti, ma non c’era nulla da fare. Indagini in corso.

Agricoltore morto schiacciato dal trattore

A preoccupare sono poi gli incidenti mortali nei campi che si continuano a verificare. Dopo il 32enne altoatesino Stephan Rainer morto sotto la ruota di un mezzo agricolo, il 60enne rietino che si è ribaltato in una zona scoscesa e il salernitano Matteo Capone deceduto mentre arava un campo, il nuovo dramma riguarda un 69enne. Classe 1956, Paolo Coppolella si è ribaltato con il trattore ed è morto schiacciato intorno alle 13 di lunedì 22 settembre. L’episodio si è verificato a  Castelluccio Valmaggiore, in provincia di Foggia (Puglia). L’uomo è stato estratto grazie all’aiuto dei pompieri, ma non si poteva fare più nulla per salvarlo. Sono ancora da chiarire le dinamiche del sinistro.

Ed è sempre a bordo di un trattore che Mario Ramadori, pensionato 78enne con una lunga carriera in un’azienda agricola, si è recato con la moglie Ivana in un terreno vicino a casa in contrada Rotacupa a Macerata (Marche) per raccogliere della legna da ardere. Non riuscendo a spostare da solo alcuni tronchi, ha chiesto aiuto a un giovane operaio che lavorava lì vicino e aveva un mezzo più grande. Ma durante le operazioni di spostamento, per cause ancora da chiarire, Ramadori è stato colpito da un albero. La moglie ha assistito impotente alla scena. Nonostante l’arrivo immediato del 118 e l’allerta dell’eliambulanza, per l’anziano non c’è stato nulla da fare e si è spento intorno alle 18.30. Sotto choc sia la moglie, ricoverata in ospedale, che l’operaio coinvolto.

Mario Ramadori

Serie di incidenti sul lavoro avvenuti lunedì

Ma sempre nella giornata di ieri, si sono verificati tutta una serie di infortuni. Nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, in provincia di Gorizia (Friuli Venezia Giulia), un’esalazione di monossido di carbonio durante le operazioni di saldatura ha fatto sentire male un saldatore che è stato soccorso da tre colleghi, anche loro intossicati. L’uomo è stato elitrasportato d’urgenza a Trieste, mentre gli altri tre sono stati ricoverati a Cattinara. Nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Intorno alle 14.50, invece, una coppia di coniugi bresciani – lei 73enne, lui 72enne – è rimasta ferita dopo una caduta da una scala da cantiere alta circa un metro e mezzo. L’episodio è avvenuto a Reggio Emilia (Emilia Romagna). I due stavano applicando pellicole pubblicitarie sui vetri esterni di un negozio in fase di apertura. Trasportati all’ospedale Santa Maria Nuova, non sono in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e operatori della Medicina del Lavoro per accertare le cause dell’incidente.

Attimi di paura anche a Montegiorgio, in provincia di Fermo (Marche). In mattinata, un uomo di poco più di cinquant’anni ha riportato una grave ferita alla mano, con interessamento di tre dita, mentre lavorava in una ditta locale. Soccorso dalla Misericordia di Montegiorgio, è stato trasferito all’ospedale Murri di Fermo. Non si esclude un successivo trasferimento al Torrette di Ancona.

Un altro incidente sul lavoro ha avuto luogo alla Fiera del Levante di Bari (Puglia). Un operaio di 41 anni è stato colpito alla testa da una lastra durante lo smantellamento di un palco. Trasportato in codice rosso al Policlinico, avrebbe riportato un trauma cranico. Indagano la polizia e gli uomini dello Spesal della Asl.

In serata, infine, un uomo sui cinquant’anni è rimasto gravemente ferito nelle campagne di contrada Poggio Muto a Favara, in provincia di Agrigento (Sicilia), dopo essere rimasto incastrato tra le lame di una motozappa. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e sanitari.

Il caso dell’infortunio mascherato

Emergono poi nuovi dettagli su un presunto infortunio mascherato che sarebbe avvenuto il 14 settembre a Foligno, in provincia di Perugia (Umbria). Un giovane albanese era arrivato in pronto soccorso dichiarando una caduta accidentale, ma il quadro clinico (fratture costali, trauma al tronco ed ematoma al fegato) ha sollevato dubbi. Secondo alcune testimonianze, l’uomo sarebbe rimasto ferito sul lavoro, probabilmente in una fabbrica, e successivamente trasportato in ospedale in circostanze poco chiare, forse per coprire un impiego irregolare. La famiglia ha sporto denuncia e le autorità stanno indagando.