Prestigioso riconoscimento

Le 100 pizzerie migliori d’Italia: ecco la nuova guida 2026 del Gambero Rosso

816 indirizzi, 133 novità e 564 pagine che fotografano un settore in crescita dinamica su tutti i fronti

Le 100 pizzerie migliori d’Italia: ecco la nuova guida 2026 del Gambero Rosso

Tra le eccellenze gastronomiche italiane, la pizza è sicuramente quella più conosciuta nel mondo. Ovunque non solo ce la invidiano, ma tentano di replicarla in tutti i modi, senza mai davvero ottenere il nostro stesso risultato.

Per ogni anno che passa, anche la tradizione della pizza va incontro all’evoluzione, coi mastri pizzaioli del nostro Stivale che, partendo dal più classico degli impasti, puntano su un mix di ingredienti unico e originale, alla ricerca di sapori sensazionali.

Ma in Italia, dove si mangia la pizza più buona? Nella giornata di lunedì 22 settembre 2025 è stata pubblicata la nuova mega guida 2026 alle migliori pizzerie d’Italia secondo il Gambero Rosso.

Pizzerie d’Italia 2026

La guida del Gambero Rosso dedicata alle pizzerie è giunta alla sua 13esima edizione.

Più di 800 locali selezionati (tra cui 133 novità) lungo la Penisola con un criterio ben preciso: attenzione a farine, prodotti, impasti e lievitazioni. Pizze al piatto e pizze al taglio, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso

E poi i premi speciali: tra i quali quello ai maestri dell’impasto, alle pizze dell’anno, al pizzaiolo emergente, alla ricerca e innovazione, alla miglior carta delle bevande.

“Nelle 564 pagine della guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso (disponibile in libreria, edicola e on line), raccontiamo soprattutto loro: la Valmarecchia e il Belìce, la Lessinia e il Parco Agricolo Sud, la Valle Caudina e l’Agro Pontino, la Calabria (che ha ingranato il turbo), la Maremma, il Garda, le Langhe, i Monti Lattari, gli Aurunci e le Murge – scrivono i curatori della guida – E le identità che man mano si risvegliano in forma di impasti: la ruota di carro dei vicoli e la tonda croccante dei romani, la nuova – che poi è antica – pizza sottile dei pugliesi o l’orgoglio aromatico di Tramonti.

Troverete in guida delle sezioni apposite sulle forme storiche della pizza, cioè le declinazioni del lievitato che più si sono radicate in varie regioni italiane, insieme all’elenco aggiornato delle insegne più antiche di Napoli: ci sono il padellino torinese e il trancio milanese, la pizza alla pala di Roma e quella al metro vicana. La pizza è davvero un bel viaggio. E, con tutta questa storia alle spalle, è appena cominciato”.

Tre Spicchi, Tre Rotelle e i premi speciali

La guida “Pizzerie d’Italia 2026” del Gambero Rosso ha recensito 816 indirizzi. Tra i premiati ci sono le 100 pizzerie che hanno ricevuto il riconoscimento “Tre Spicchi“, ma anche 18 locali insigniti delle “Tre Rotelle” (premio rispettivamente per le pizzerie “al piatto” e per quelle “al taglio” o da asporto).

La classifica “Tre Spicchi”

Nell’elenco qui di seguito sono riportati le pizzerie che hanno ottenuto un punteggio di 95/100 o superiore. Le migliori in assoluto sono stati un locale della Campania e uno del Veneto.

Pizzeria Luogo Punteggio
Pepe in Grani Caiazzo (Caserta – Campania) 97/100
I Tigli San Bonifacio (Verona – Veneto) 97/100
Sasà Martucci – I Masanielli Caserta (Campania) 96/100
Confine – Pizza e Cantina Milano (Lombardia) 96/100
Seu Pizza Illuminati Roma (Lazio) 95/100
Renato Bosco Pizzeria San Martino Buon Albergo (Verona – Veneto) 95/100
Pizzeria Clementina Fiumicino (Roma – Lazio) 95/100
Màdia Salerno (Campania) 95/100
Lisola Restaurant Forio (Napoli – Campania) 95/100
La Contrada Aversa (Caserta – Campania) 95/100
I Masanielli Caserta (Campania) 95/100
BOB Alchimia a Spicchi Montepaone (Catanzaro – Calabria) 95/100

 

Per visualizzare tutte le 100 migliori pizzerie della Penisola che hanno ottenuto il riconoscimento “Tre Spicchi“, visita il sito di Gambero Rosso.

La classifica “Tre Rotelle”

Pizzeria Luogo Punteggio
Pizzarium Roma (Lazio) 96/100
Saporè Pizza Bakery San Martino Buon Albergo (Verona -Veneto) 94/100
Panificio Bonci Roma (Lazio) 93/100
Lievito Francesco Arnesano Roma (Lazio) 93/100
Campana Pizza in Teglia Corigliano Calabro (Cosenza – Calabria) 93/100
Forno del Mastro Monza (Monza Brianza – Lombardia) 92/100
Oliva Pizzamore Acri (Cosenza – Calabria) 92/100
Masardona Napoli (Campania) 91/100
Pizzeria Sancho Roma (Lazio) 91/100
Pizza Chef Roma (Lazio) 91/100
Tellia Torino (Piemonte) 91/100
Davide Longoni Pane Milano (Lombardia) 90/100
Forna Brisa Bologna (Emilia Romagna) 90/100
Frumentario Roma (Lazio) 90/100
L’Orso in Teglia Messina (Sicilia) 90/100
Lievin Castione della Presolana (Bergamo – Lombardia) 90/100
Menchetti Arezzo (Toscana) 90/100
Ruver Teglia Frazionata Roma (Lazio) 90/100

 

Premi speciali

  • Pizzaiolo emergente: Davide Giallongo di “Mazzini 60“, pizzeria a Pozzallo (Reggio Calabria – Calabria)
  • Migliori menù degustazione: “Confine” a Milano (Lombardia), “Clementina” a Fiumicino (Roma – Lazio), “I Masanielli” a Caserta (Campania), “Campana 12” a Caserta (Campania) e “Saccharum” ad Altavilla Milicia (Palermo – Sicilia)
  • Ricerca e innovazione: “Madia” a Salerno (Campania)
  • La miglior proposta di fritti: “Tac thin & crunchy” a Roma (Lazio)
  • Pizza e territorio: “L’ammaccata” a Casal Velino (Salerno – Campania)
  • La migliore proposta di bere miscelato: “Prisco pizza & sprits” a Boscotrecase (Napoli – Campania)
  • Il miglior servizio di sala: “Lo Spela” a Greve in Chianti (Firenze – Toscana)
  • La migliore carta delle bevande: “La Sorgente” a Guardiagrele (Chieti – Abruzzo)

Le pizze dell’anno

Pizze al piatto:

  • Zingara: “Dry” a Milano (Lombardia)
  • Marinara dell’anno: “Exremis” a Roma (Lazio)
  • Italia-Spagna: “Abate – pizzeria gastronomica” a Castel di Sangro (Aquila – Abruzzo)
  • Pizzetta Catanese: “L’evoluzione pizza” a Catania (Sicilia)

Pizze al taglio:

  • Patate e pajata: “Pizzarium” a Roma (Lazio)

Pizze dolce:

  • Margherita La Dolce: “Nanninella” a Castrovillari (Cosenza – Calabria)