La lunga scia di sangue degli incidenti sul lavoro non accenna a fermarsi. Quello appena trascorso è stato un fine settimana segnato da vittime e feriti. Tre vite sono state spezzate in campagna, in appena due giorni. È il tragico bilancio che ha visto tre agricoltori perdere la vita tra trattori ribaltati e malori.
Ma l’incidente più recente si è verificato a Mantova (Lombardia) questa mattina, lunedì 22 settembre 2025, nello stabilimento Adidas di via Tea Antonini Frette. Poco prima delle 8, un operaio di 42 anni è rimasto schiacciato tra due bancali durante una manovra di movimentazione merci. Un collega, impegnato con un transpallet, non si è accorto della presenza dell’uomo, che è stato travolto dal carico di scatole. Immediato l’intervento di automedica e ambulanza della Croce Verde: il ferito, con diversi traumi, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Mantova. Nonostante la gravità delle lesioni, non è in pericolo di vita.
Tre morti nei campi in due giorni
Ben diverso l’esito degli incidenti avvenuti nelle campagne italiane negli ultimi giorni. A Renon, in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige) ha perso la vita, 32 anni, sposato e padre di una bambina. Stava spargendo letame con il trattore nel maso di famiglia quando il mezzo, lungo una discesa ripida, si è ribaltato più volte. Rainer è stato sbalzato fuori dalla cabina e schiacciato sotto una ruota. Per lui, nonostante l’arrivo dell’elisoccorso, non c’è stato nulla da fare.

A Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno (Campania), ha invece trovato la morte Matteo Capone. L’82enne si è ribaltato con il trattore mentre arava un campo. L’anziano sarebbe stato colto da un malore. Inutili i soccorsi partiti da Pontecagnano.

La terza vittima è un agricoltore di 60 anni di Scandriglia, in provincia di Rieti (Lazio). Il suo trattore si è rovesciato in una zona scoscesa. L’uomo, trasportato in elicottero al policlinico Gemelli di Roma, è deceduto poche ore dopo il ricovero.
Due fratelli morti in dirupo, muore rider 18enne
Il dolore non si ferma sui campi. Due fratelli boscaioli di La Spezia (Liguria), Valentino e Vittorio Mavisini, di 41 e 44 anni, sono morti precipitando con il loro fuoristrada in un dirupo lungo la statale 523, al passo delle Cento Croci. Titolari di una azienda che si occupa di taglio e vendita della legna, erano saliti tra i boschi di Varese Ligure per pianificare i prossimi lavori. Lasciano cinque figli e due vedove.
A perdere la vita, in un altro tragico incidente stradale durante l’orario di lavoro, anche un rider di 18 anni ad Andria (Puglia). Durante una consegna serale si è scontrato violentemente con un’auto in viale Virgilio. Nonostante i tentativi di rianimazione, il giovane è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Gravi infortuni anche a Lucca e Monza
Ci sono stati anche altri infortuni nella giornata di sabato. Senza esito fatale, hanno comunque lasciato gravi conseguenze.
A Castiglione Garfagnana, in provincia di Lucca (Toscana), un 72enne si è ribaltato con il muletto nella sua azienda di rottamazione metalli, riportando traumi seri al braccio, al torace e alla testa.
A Seregno in provincia di Monza Brianza (Lombardia), invece, un autista di betoniera è precipitato in uno scavo del cantiere della nuova metrotranvia. Recuperato dai vigili del fuoco, è stato ricoverato in codice giallo.
Gli incidenti di venerdì
Rispetto al nostro ultimo articolo sul tema, diamo anche conto degli infortuni registrati nel pomeriggio di venerdì 19 settembre.
A Fontevivo, in provincia di Parma (Emilia Romagna), un uomo è caduto su un carrello di letame all’interno di un’azienda agricola, riportando ferite gravi. È stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore in gravi condizioni. Sul posto anche i Carabinieri.
Tre incidenti hanno avuto luogo lo stesso giorno in Piemonte. In provincia di Asti, un operaio marocchino di 50 anni ha perso un braccio mentre lavorava in vigna. Portato in ospedale dal datore di lavoro senza aver allertato il 118, in un fiume di sangue, è stato sottoposto a un’amputazione d’urgenza ed è ora ricoverato.
A Mornese, in provincia di Alessandria, un 68enne è stato colpito da un ramo al collo mentre lavorava nei boschi ed è stato trasportato in elisoccorso ad Alessandria.
Infine a Ormea, in provincia di Cuneo, un 49enne è precipitato da un ponteggio nel cantiere del nuovo stabilimento dell’Acqua San Bernardo. Le sue condizioni sono critiche.
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