L’autunno – proprio in coincidenza con l’equinozio – è arrivato con una violenta ondata di maltempo che ha investito il Nord Italia, portando piogge torrenziali, esondazioni e frane. La Protezione civile ha diramato allerta arancione in Liguria e sui settori settentrionali della Lombardia, mentre è stata valutata allerta gialla in Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna.
Le piogge sono state particolarmente intense tra la notte e la mattina di lunedì 22 settembre 2025, con accumuli eccezionali in diverse località e gravi disagi alla circolazione stradale e ferroviaria.
Seveso esondato a Milano
A Milano il maltempo ha fatto esondare il fiume Seveso, che ha rotto gli argini nel quartiere Prato Centenaro poco dopo le 10, dopo che la vasca di laminazione di Senago, attivata già dalle 8, si è riempita completamente. L’assessore comunale alla Protezione civile, Marco Granelli, ha segnalato anche un innalzamento preoccupante del Lambro, con allagamenti in via Vittorini, protetta dalle paratie mobili posizionate all’alba.

Come riportato da primadituttomilano.it, in città sono caduti 30 mm di pioggia nella zona nord, mentre a Paderno Dugnano e Seveso gli accumuli hanno superato gli 80 mm. Situazioni critiche anche a Monza (20 mm in poche ore), come riportato da Prima Monza.
In tutta la regione sono stati già oltre 70 gli interventi dei Vigili del fuoco, soprattutto nelle province di Como, Monza e Varese. A Turate (Como) un automobilista è stato salvato dopo essere rimasto intrappolato con la sua auto in un sottopasso allagato. A Brusimpiano (Varese) una frana ha causato la chiusura della statale di Porto Ceresio, mentre a Laveno Ponte Tresa si registrano esondazioni di torrenti.
Como: strade e sottopassi allagati
La città di Como (sempre in Lombardia) è finita sott’acqua con picchi di 30 mm di pioggia caduti in un’ora. Numerose strade e piazze del centro storico sono state invase dall’acqua. È stato chiuso il tunnel sotto la stazione ferroviaria di San Giovanni, completamente ostruito da fango e detriti.

Come riportato da Prima Como, si segnalano inoltre frane, come quella lungo la SP583 tra Como e Blevio, dove una vettura è rimasta coinvolta senza conseguenze per gli occupanti.
Ovadese e Alessandrino in difficoltà: dispersa una donna
Il Piemonte è stato colpito soprattutto nelle zone dell’Ovadese e dell’Alessandrino, dove un temporale autorigenerante ha scaricato oltre 265 mm di pioggia in 24 ore nella Valle Bormida e più di 100 mm nell’Acquese.

Come riportato da Prima Alessandria, a Ovada e a Capriata d’Orba si registrano allagamenti diffusi, compresa l’area dello stabilimento Saiwa. Allagamenti e disagi anche a Pareto, Malvicino, Cartosio e Denice, dove diverse abitazioni sono state invase dall’acqua. Una frana ha aggravato la situazione già critica alla periferia di Acqui Terme.
Le autorità segnalano famiglie isolate a Pareto e la presenza di una donna dispersa. I Vigili del fuoco stanno inoltre mettendo in salvo 15 persone rimaste bloccate in un campeggio a Spigno Monferrato.
Liguria: Val Bormida in ginocchio, 413 mm di pioggia a Dego
La regione più colpita dal maltempo è stata la Liguria, in particolare il Savonese e la Val Bormida. A Dego si sono registrati 413 mm di pioggia in 8 ore, di cui 111 mm in una sola ora. Il fiume Bormida ha superato il secondo livello di guardia, causando esondazioni e allagamenti diffusi a Cairo Montenotte, Carcare, Mallare e Piana Crixia.

Numerose le frane che hanno isolato alcune aree, come raccolto da Prima La Riviera. Centinaia le chiamate ai Vigili del fuoco, intervenuti anche per soccorrere automobilisti intrappolati nei veicoli sommersi dall’acqua. Disagi gravi anche al traffico ferroviario: sospesa la circolazione a San Giuseppe di Cairo (linee Savona–Alessandria e Savona–Torino) e sulla linea Breil–Ventimiglia. Forti rallentamenti anche sulla Ventimiglia–Genova e sulla Genova–Torino.
Sulle strade, l’ANAS ha comunicato la chiusura della statale 29 del Colle di Cadibona per allagamenti a Piana Crixia e per una frana a Cairo Montenotte.
Trentino-Alto Adige: neve a 2.500 metri e crollo delle temperature
Anche il Trentino è stato investito dall’ondata di maltempo. Meteo Trentino segnala precipitazioni diffuse con accumuli tra 20 e 40 mm e un abbassamento delle temperature massime fino a 10 gradi. Sulle montagne è comparsa la neve a 2.500 metri, con la quota che potrebbe scendere ulteriormente nelle prossime ore.
Una perturbazione ancora in movimento
La Protezione civile prevede che il fronte perturbato continuerà a spostarsi nelle prossime ore verso il Centro e il Sud Italia, accompagnato da temporali, raffiche di vento e possibili grandinate.
L’invito delle autorità resta quello di limitare gli spostamenti, evitare sottopassi e prestare massima attenzione in prossimità di fiumi e torrenti, il cui livello potrebbe innalzarsi improvvisamente.
Le previsioni dei prossimi giorni
Secondo il bollettino ufficiale dell’Areonautica Militare, il maltempo insisterà per diversi giorni, con fenomeni a tratti intensi soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche.

Martedì 23 settembre: piogge e temporali da Nord a Sud
La giornata si aprirà all’insegna del cielo molto nuvoloso al Nord, con rovesci e temporali diffusi, più intensi su Piemonte e Trentino-Alto Adige. Fenomeni più attenuati in Liguria ed Emilia.
Al Centro e sulla Sardegna, il cielo sarà coperto fin dal mattino: piogge e temporali interesseranno in particolare le regioni tirreniche, con fenomeni più forti sul basso Lazio, per poi estendersi al versante adriatico con minore intensità. In serata i rovesci tenderanno ad attenuarsi a partire dalla Toscana.
Al Sud e in Sicilia, nuvolosità estesa sulla Campania con rovesci e temporali sparsi, mentre sulla Calabria e sulla Sicilia si attendono locali piovaschi, soprattutto sulle coste tirreniche. Più asciutto e solo velato il resto del Meridione.
Temperature e venti
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Minime in calo al Nord e su parte del Centro, stabili o in leggero aumento altrove.
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Massime in forte diminuzione su Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Friuli Venezia Giulia, in aumento invece su Lombardia, Emilia-Romagna e Sardegna. Giù le temperature anche su Campania, Molise e Gargano.
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Venti moderati di Maestrale sulla Sardegna, altrove deboli o moderati meridionali.
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Mari mossi o molto mossi il Ligure e il Tirreno meridionale, poco mossi o mossi gli altri bacini.
Mercoledì 24 settembre: instabilità persistente
La giornata sarà ancora caratterizzata da un cielo molto nuvoloso con piogge e temporali. Fenomeni più intensi sono attesi al Nord, sui settori alpini, e al Centro-Sud, in particolare su basso Lazio, Campania e Sardegna.
Giovedì 25 settembre: piogge più diffuse al Nord
L’instabilità si manterrà attiva soprattutto sul settentrione, dove i temporali continueranno a interessare gran parte del territorio. Al Centro e al Sud i fenomeni saranno più deboli e isolati, con nuvolosità meno compatta.
Venerdì 26 e sabato 27 settembre: maltempo ancora protagonista
Il fine settimana inizierà ancora sotto il segno del maltempo: cielo molto nuvoloso con piogge e rovesci diffusi su gran parte delle regioni. Solo nella tarda serata di sabato è atteso un lieve miglioramento, che potrebbe segnare l’inizio di una fase più stabile.