RISPOSTA AGLI USA

Hamas: “Non riceviamo istruzioni da Trump su come trattare gli ostaggi, Israele accetti una tregua”

Intanto l'esercito di Tel Aviv annuncia l'apertura di una seconda via di fuga "a tempo" per lasciare Gaza City

Hamas: “Non riceviamo istruzioni da Trump su come trattare gli ostaggi, Israele accetti una tregua”

Un alto funzionario di Hamas, Razi Hamed, è intervenuto su Al Jazeera dopo essere stato preso di mira dalle Forze di difesa israeliane (Idf) in Qatar, respingendo le minacce del presidente americano Donald Trump.

Non abbiamo paura di Trump quando dice che ci aprirà le porte dell’inferno. Non riceviamo istruzioni da lui su come trattare gli ostaggi nemici. Li trattiamo secondo i nostri valori e la nostra religione”, ha dichiarato Hamed.

Hamas: "Non riceviamo istruzioni da Trump su come trattare gli ostaggi, Israele accetti una tregua"
Razi Hamed è stato intervistato da Al Jazeera

Ha poi aggiunto che chi vuole ottenere la liberazione degli ostaggi deve ordinare a Netanyahu di fermare la guerra e concludere un accordo di scambio dei prigionieri.

Israele annuncia una nuova via di fuga

Sul fronte militare, Israele ha annunciato una nuova rotta di evacuazione per i civili di Gaza City. La via di fuga, che attraversa Salah al-Din Street, resterà aperta soltanto per 48 ore, da mezzogiorno di oggi a mezzogiorno di venerdì. Finora, gli abitanti potevano lasciare la città solo attraverso la strada costiera verso la cosiddetta “zona umanitaria” a sud, nell’area di al-Mawasi.

Hamas: "Non riceviamo istruzioni da Trump su come trattare gli ostaggi, Israele accetti una tregua"
Israele ha annunciato una nuova rotta di evacuazione per i civili di Gaza City

Secondo l’Idf, circa 400.000 palestinesi hanno già abbandonato Gaza City. Prima dell’offensiva, la popolazione residente nella capitale della Striscia era stimata in un milione di persone. Netanyahu ha parlato di un “40% degli abitanti già evacuati”.

Offensiva terrestre e bombardamenti

L’Idf, intanto, prosegue la sua offensiva su Gaza City, dichiarando di avere colpito 50 obiettivi nella notte, per un totale di circa 140 nelle ultime giornate. Tra questi figurano tunnel, edifici usati da Hamas, infrastrutture logistiche e cellule armate.

Le Nazioni Unite stimano che nel centro di Gaza City siano ancora presenti tra i 2.000 e i 3.000 combattenti di Hamas. Secondo l’esercito israeliano, l’operazione potrebbe durare “diversi mesi”. Le vittime civili continuano a crescere.