Primo giorno di scuola, prova superata per i trasporti
Aumentano le persone sui mezzi pubblici, ma il limite dell'80%, capienza massima per scongiurare i contagi, non è stato oltrepassato.
A partire da oggi, lunedì 13 settembre 2021, è ripartito ufficialmente l'anno scolastico. Professori e alunni di tutte le età sono tornati a riempire le aule di scuola, tra Green Pass e misure di sicurezza e prevenzione per evitare un aumento dei contagi da Covid-19. Con la ripresa delle attività scolastiche, anche i trasporti sono tornati ad affollarsi di studenti. Solo nel corso dei prossimi mesi potremmo verificare gli effetti dei provvedimenti introdotti per contrastare la pandemia su mezzi pubblici. La prova del nove nel primo giorno di scuola, tuttavia, è stata superata a pieni voti.
Trasporti, superata la prova del primo giorno di scuola
Nella mattina in cui studenti e professori hanno ricominciato a prendere treni e metro per raggiungere gli istituti scolastici, non si sono registrati particolari disagi. Certo la percezione di alcuni pendolari è che i passeggeri siano sensibilmente aumentati: "Qualche persona in più c'era" dicono alcuni, "Troppe persone" affermano altri.
Ma il limite dell'80%, capienza massima per scongiurare i contagi, non è stato oltrepassato. Non è stato necessario bloccare i tornelli per svuotare i convogli:
"Stamattina sono partiti tutti i rinforzi programmati, cioè più di 200 mezzi in più, un potenziamento del 10-15% sulla rete tradizionale e circa 120 navette dedicate esclusivamente alle scuole".
I provvedimenti adottati da Atm
Il piano milanese per una ripartenza prudente prevede per esempio ingressi scaglionati a scuola:
- Il 70% degli studenti entro le 8
- Il restante 30% dopo le 9,30
- Università dopo le 10.
"Ricordo che l'anno scorso ci hanno fatto entrare scaglionati e io entravo alle 9 fino alle 4 - afferma una studentessa delle superiori -. Quindi diciamo che era un po' dura, era molto lunga stare fino a quell'ora a scuola".
Cambiano orari di negozi e parrucchieri
Differenziate anche le aperture delle attività commerciali non alimentari: dalle 9,30 parrucchieri ed estetisti, mentre dalle 10,15 negozi, proprio per non sovraccaricare il trasporto pubblico locale. E' anche vero che manca tutta la fetta dei lavoratori ancora in smart working. I trasporti continueranno ad essere sorvegliati speciali, il loro utilizzo in sicurezza è essenziale per rispettare la promessa di un anno scolastico in presenza.