La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola è arrivata questa mattina, mercoledì 17 settembre 2025, a Kiev per una visita ufficiale. A confermarlo è stato il suo ufficio e lei stessa in un post sui social.
Nel frattempo, un nuovo attacco russo ha travolto l’Ucraina e Zelensky chiede a Trump una posizione più chiara e lui punta il dito contro la Nato, citata di recente anche da Papa Leone.
Roberta Metsola in visita a Kiev
Nel corso della giornata, Metsola incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e lo speaker del parlamento Ruslan Stefanchuk con l’obiettivo di ribadire il pieno sostegno dell’Unione europea all’Ucraina.
L’arrivo della presidente:
Back in Kyiv 🇪🇺🇺🇦
1300 days since the start of the aggression, I am in Ukraine with @Europarl_EN’s strong message of support.
Just as we stood you with day one, we will remain at your side. pic.twitter.com/Py88oH41Ng
— Roberta Metsola (@EP_President) September 17, 2025
Al centro della missione, infatti, c’è la promessa di un impegno costante per una pace giusta, il rafforzamento delle sanzioni contro la Russia e la cooperazione parlamentare in vista dell’adesione del Paese all’Ue.
Metsola annuncerà inoltre l’apertura a Kiev della prima rappresentanza del Parlamento europeo, un segnale forte.
Nuovi attacchi russi in Ucraina
Nella notte, intanto, l’Ucraina è stata colpita dall’ennesimo attacco russo. Secondo Oleksandr Pertsovskyi, amministratore delegato di Ukrzaliznytsia (l’ente che gestisce i trasporti in treno), un massiccio bombardamento ha preso di mira le infrastrutture ferroviarie.
Questo ha provocando blackout, interruzioni delle linee e ritardi significativi. Le squadre di emergenza hanno predisposto locomotive di riserva per garantire la continuità dei collegamenti, ma diverse tratte restano a rischio.
Gli effetti degli attacchi si sono estesi anche alla regione centrale di Kirovohrad, dove 44 insediamenti e parte della città di Kropyvnytskyi sono rimasti senza corrente.
Timori per l’esercitazione in Bielorussia
Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver intercettato e distrutto otto droni ucraini durante la notte: tre nella regione di Rostov, tre a Bryansk, uno a Voronezh e uno a Kursk.
Secondo le autorità di Mosca, si tratterebbe di una nuova ondata di attacchi mirata a colpire il territorio russo in quattro diverse aree. Ma il presidente Vladimir Putin non teme le reazioni del popolo che ha invaso.
Lo ha dimostrato, presenziando in uniforme militare alle esercitazioni militari in Bielorussia a cui, sempre secondo le stime del Cremlino, avrebbero partecipato 100mila soldati russi e bielorussi. Minsk ha precisato che le manovre hanno incluso la simulazione di impiego di armi nucleari non strategiche e l’utilizzo dell’avanzato sistema missilistico mobile Oreshnik.

Il tutto si è svolto a ridosso dei confini della Nato, alimentando le preoccupazioni di tutto l’Occidente.
Zelensky chiede a Trump una posizione chiara
A fronte di questo allarmante scenario, in parallelo, Zelensky ha sollecitato il presidente statunitense Donald Trump a prendere una posizione chiara sul conflitto. In poche parole, lo invita a schierarsi più apertamente dalla sua parte.
Il presidente Usa, dal canto suo, punta il dito contro i suoi alleati della Nato che accusa di continuare a portare avanti rapporti economici con la Russia e di non aver imporre forti sanzioni.
Papa Leone: “La Nato non ha iniziato guerre”
Proprio della Nato, ha parlato anche Papa Leone XIV, ricordando una realtà che è sotto gli occhi di tutti. A differenza di Putin, la Nato non ha cominciato nessuna guerra. Inoltre, il Pontefice ha espresso vicinanza ai polacchi, giustificando le loro inquietudini in quanto il loro spazio è stato invaso (dai droni russi).