Un patto per Milano, uno strumento bipartisan che “restituisca visione e concretezza”, per un dialogo con la maggioranza di centrosinistra sui temi della vendita di San Siro e del Salva-Milano. A lanciarlo è stata l’eurodeputata e presidente della consulta nazionale di Forza Italia, Letizia Moratti, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche l’ex sindaco Gabriele Albertini, i coordinatori cittadino e regionale di FI, Cristina Rossello e Alessandro Sorte, e i consiglieri comunali.
Moratti e il patto bipartisan per Milano
Milano è da sempre considerata la “locomotiva d’Italia”. Lo sa bene Letizia Moratti, che propone di superare le divisioni di partito per rilanciare il “motore economico” del Paese.
”Se Milano cresce, cresce l’Italia. Se si ferma, l’Italia non cresce come dovrebbe. E in questo momento Milano è ferma, con 150 cantieri fermi, 4.000-.4.500 famiglie a rischio e investimenti attuali e prospettici dai 12 ai 38 miliardi congelati”.
San Siro, ma non solo
Uno dei temi più dibattuti è il futuro di San Siro e la possibilità che Milan e Inter possano andare a giocare altrove.
“Anche sul nuovo stadio ‘c’è incertezza sul progetto e il posizionamento del sindaco non è affatto chiaro. Aveva detto che si sarebbe dimesso, poi probabilmente – non certo di avere i numeri per far passare la delibera – ha cambiato posizione, mostrando una spaccatura in giunta. Però ha riportato la discussione da un piano politico a un piano di merito e questo è positivo”, ha sottolineato l’ex sindaca.
Che poi ha aperto a una “collaborazione”:
“Forza Italia aveva dichiarato che non sarebbe stata la stampella di Sala se fosse stato un referendum e che avremmo mantenuto la stessa posizione degli alleati. Oggi facciamo un passo in più: per noi la strada potrebbe essere quella di un patto per Milano, uno strumento bipartisan che restituisca visione e concretezza’‘.