Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della prima Conferenza Europea di Ventotene per la Pace e la Democrazia, ha inviato un messaggio alla vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, sottolineando il valore simbolico dell’isola e l’attualità della sua eredità storica.
Ventotene, da luogo di confino a simbolo d’Europa
“Ventotene, da luogo di reclusione e oppressione sull’uomo e segno dell’assolutismo che gravò sull’Italia con il regime fascista, si è trasformata da tempo in uno dei luoghi ispiratori dell’affermazione dei valori di pace e democrazia che contraddistinguono l’esperienza di ciò che è divenuta l’Unione Europea”, ha scritto il Capo dello Stato.
Mattarella ha ricordato come proprio nell’isola, durante il confino, nacque il Manifesto di Ventotene, in cui gli antifascisti posero i “semi della libertà” e di quel federalismo che avrebbe alimentato il dibattito europeo.

“Fare l’Europa per superare la logica del conflitto e delle guerre, per ribadire la dignità di ogni essere umano: questo fu il messaggio potente degli esponenti reclusi sull’isola, la cui lezione di vita rappresenta un esempio per le giovani generazioni”, ha aggiunto il presidente.
“I momenti formativi e di incontro che si succedono suonano conferma dell’attualità di ciò che a Ventotene, nelle sofferenze del confino, nacque. È un compito destinato a riproporsi per ogni generazione, quello di inverare i valori di libertà che caratterizzarono la battaglia dei fondatori. A tutti i partecipanti all’odierna iniziativa giungano auguri di buon lavoro”, ha infine concluso.
Le parole di Picierno
La vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, promotrice dell’iniziativa, ha ringraziato Mattarella su X:
Grata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo messaggio in occasione della Prima di Conferenza di Ventotene che si apre questo pomeriggio.
“È un compito destinato a riproporsi per ogni generazione, quello di inverare i valori di libertà che caratterizzarono…
— Pina Picierno (@pinapic) September 12, 2025
“Le Sue parole sono come sempre una guida preziosa. È un compito destinato a riproporsi per ogni generazione, quello di inverare i valori di libertà che caratterizzarono la battaglia dei fondatori”.
La Conferenza di Ventotene
Dal 12 al 14 settembre, l’isola che ospitò il confino politico durante il fascismo diventa teatro della Prima Conferenza Europea per la Pace e la Democrazia, organizzata dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia con la collaborazione della Commissione europea e promossa da Picierno.
L’evento riunisce voci autorevoli e testimoni diretti di lotte per la libertà e i diritti umani:
- Julija Navalnaya, moglie di Alexei Navalny e Premio Sacharov del Parlamento europeo;
- Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace e simbolo della difesa dei diritti in Iran;
- Oleksandra Matviichuk e Oleksandra Romantsova, attiviste ucraine e Premi Nobel per la Pace;
- Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione bielorussa e Premio Sacharov.
Uno spazio sarà dedicato anche al conflitto in Medio Oriente con la presenza dei movimenti femminili Women of the Sun (palestinese) e Women Wage Peace (israeliano), oltre all’attivista israeliano Maoz Inon.
Non mancheranno i contributi istituzionali: un videomessaggio della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, gli eurodeputati Nicola Zingaretti, Brando Benifei, Giorgio Gori, Salvatore De Meo e Sandro Gozi, insieme a parlamentari italiani, giornalisti, diplomatici e accademici. Parallelamente si svolgerà il Democracy Camp, con giovani della rete Insieme-per.eu e content creator che si confronteranno sui valori fondanti dell’Europa.