Novak Djokovic, 24 volte campione Slam ed eroe sportivo della Serbia, ha deciso di trasferirsi con la famiglia ad Atene. Una scelta che segna una frattura profonda con il suo Paese d’origine, maturata dopo mesi di tensioni politiche e mediatiche seguite al suo sostegno alle proteste studentesche contro il governo del presidente Aleksandar Vučić.
Da idolo nazionale a “traditore”
Per anni Djokovic è stato il simbolo della Serbia nel mondo. Ma il suo appoggio ai giovani scesi in piazza dopo il crollo della pensilina della stazione di Novi Sad – tragedia costata la vita a 16 persone e divenuta epicentro delle contestazioni contro corruzione e mala gestione – lo ha reso bersaglio di attacchi.
👑 Djokovic
“Students are champions” 💪🏼 pic.twitter.com/jpyGxP4hTH
— Ana (@_anatc0) February 1, 2025
“Gli studenti sono i veri campioni”, recitava la felpa indossata dal tennista durante un derby di basket a Belgrado. Un gesto di solidarietà che, insieme a messaggi sui social e dediche nelle vittorie sportive, gli è valso l’etichetta di “falso patriota” da parte dei tabloid vicini al potere.
Novak Djokovic wrote a message of support on the camera to Sonja Ponjavic after his Australian Open win over Tomac Machac.
The 20-year-old law student was run over attending anti-Government protests in Serbia earlier this week. pic.twitter.com/eibw4BWAZC
— Sam Street (@samstreetwrites) January 17, 2025
La sua scelta di “espatriare” viene presentata da parte della stampa serba come un vero e proprio tradimento. Un ribaltamento clamoroso dell’immagine di Djokovic: da “figlio prediletto della nazione” a simbolo della dissidenza, vicino a un movimento studentesco che ha già provocato un terremoto politico con le dimissioni del premier Milos Vučević.
Il trasferimento ad Atene
Dopo la sconfitta in semifinale agli Us Open contro Carlos Alcaraz, Djokovic non è rientrato a Belgrado ma ha scelto Atene come nuova base. Qui avrebbe affittato una villa a Glyfada, quartiere residenziale della capitale, e iscritto i figli Stefan e Tara al prestigioso St. Lawrence College. Nei giorni scorsi è stato visto allenarsi al Kavouri Tennis Club insieme al primogenito.
Djokovic is a permanent resident of Athens!
has rented a house in Glyfada and has enrolled his children at St. Laurence School
Today he was also seen at the Kavouri Tennis Club, where he went both in the morning and in the afternoon, with his son, Stefan.https://t.co/AVfnJ6QlUP pic.twitter.com/35di5qEWHr— C Kristjánsdóttir ●🐊 (@CristinaNcl) September 9, 2025
Secondo i media greci, il campione potrebbe avvalersi del programma Greek Golden Visa, che permette di ottenere la residenza con investimenti immobiliari a partire da 250mila euro, cifra assolutamente alla portata delle possibilità economiche di Djokovic.
La Grecia, dove Nole ha già rapporti consolidati con il governo e dove a novembre disputerà il nuovo torneo Atp 250 che ha sostituito quello di Belgrado, appare come il luogo ideale per rallentare i ritmi e dedicarsi maggiormente alla famiglia e alla formazione di giovani tennisti.