GOLPE A BRASILIA

Tentato Colpo di Stato: l’ex presidente del Brasile Bolsonaro condannato, Trump lo difende

La vicenda di Brasilia evoca inevitabilmente l'assalto a Capitol Hill e il presidente Usa interviene: "È quello che hanno cercato di fare con me"

Tentato Colpo di Stato: l’ex presidente del Brasile Bolsonaro condannato, Trump lo difende

È una condanna storica e senza precedenti quella pronunciata dalla Prima sezione della Corte Suprema del Brasile: 27 anni e tre mesi di carcere per l’ex presidente Jair Bolsonaro, riconosciuto colpevole di aver guidato un tentativo di colpo di Stato per impedire l’insediamento di Luiz Inácio Lula da Silva dopo la sconfitta alle urne nel 2022.

Per la prima volta nella storia del Paese, un ex capo di Stato viene giudicato responsabile di una cospirazione golpista, insieme a generali, ministri e alti ufficiali. Accuse pesanti: associazione a delinquere armata, abolizione violenta dello Stato di diritto, colpo di Stato, danneggiamento aggravato al patrimonio pubblico e deterioramento di beni culturali protetti.

Le prove e la condanna

Secondo i giudici, Bolsonaro avrebbe orchestrato – tra il 2021 e il 2023 – un piano progressivo per destabilizzare le istituzioni, diffondere false narrazioni di brogli e mantenere il potere. L’8 gennaio 2023, sette giorni dopo l’insediamento di Lula, la folla bolsonarista assaltò il Congresso, il palazzo presidenziale e la Corte Suprema a Brasilia, in un episodio che ha ricordato da vicino l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.

jair bolsonaro
Jair Bolsonaro

La gravità e l’intensità della colpevolezza sono ampiamente sfavorevoli a Bolsonaro“, ha detto il giudice Alexandre de Moraes, relatore del caso, accusandolo di aver usato l’apparato statale come strumento di destabilizzazione. La giudice Cármen Lúcia, votando per la condanna, ha citato Machiavelli: “Prendere il potere è facile, mantenerlo è difficile. Per questo si fanno i golpe“. L’unico a opporsi è stato il giudice Luiz Fux, che ha parlato di “prove inesistenti” e di “incompetenza” della Corte, chiedendo l’annullamento del processo.

Oltre a Bolsonaro, pene severe sono state inflitte a molti suoi ex collaboratori: Walter Braga Netto, ex ministro della Difesa: 26 anni; Almir Garnier, ex comandante della Marina: 24 anni; Anderson Torres, ex ministro della Giustizia: 24 anni; Augusto Heleno, generale ed ex ministro: 21 anni; Paulo Sérgio Nogueira, ex ministro della Difesa: 19 anni; Alexandre Ramagem, ex capo dell’intelligence: 16 anni. Unica eccezione il tenente colonnello Mauro Cid, ex aiutante di Bolsonaro, che grazie a un patteggiamento sconterà solo due anni in regime aperto.

Trump e la “caccia alle streghe”

La condanna ha immediatamente suscitato la reazione di Donald Trump, da sempre vicino al leader brasiliano, il quale ha definito la sentenza “molto sorprendente“:

È quello che hanno cercato di fare con me“, ha detto, evocando un parallelismo con le accuse di incitamento all’insurrezione per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021.

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Donald Trump

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha parlato apertamente di “caccia alle streghe“, minacciando ritorsioni contro i giudici brasiliani: “Gli Stati Uniti risponderanno a questa persecuzione politica“. Il governo di Brasilia ha replicato che “non si lascerà intimidire” da ingerenze straniere.

Il figlio dell’ex presidente, Flavio Bolsonaro, senatore, ha parlato di “processo già scritto” e di “pilastri della democrazia spezzati”.

Dall’Italia è arrivata la solidarietà di Matteo Salvini, che ha definito Bolsonaro “un amico ingiustamente perseguitato” e accusato la sinistra di usare la giustizia come arma politica.

Il parallelo con Capitol Hill

La vicenda di Brasilia evoca inevitabilmente il fantasma di Capitol Hill, quando il 6 gennaio 2021 migliaia di sostenitori di Trump tentarono di impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden. Anche lì, una folla convinta dai messaggi del presidente uscente irruppe nelle istituzioni, causando morti, feriti e un trauma democratico senza precedenti. Se negli Stati Uniti il procedimento contro Trump è ancora aperto e incerto, in Brasile la giustizia è arrivata a una sentenza storica