Sulla scena sono state rinvenute impronte di piedi, palmi e avambracci che ora vengono analizzate nei laboratori federali. Secondo gli investigatori, il sospetto sembra essere in età universitaria e si sarebbe mimetizzato bene tra la folla del campus
È caccia all’assassino di Charlie Kirk
È caccia al killer negli Usa dopo che un colpo di pistola esploso in pieno giorno, davanti a decine di studenti, ha messo fine alla vita di Charlie Kirk. 32 anni, influencer di spicco della destra americana e direttore esecutivo di Turning Point Usa (Tpusa), è stato freddato durante un incontro-dibattito organizzato nel campus della Utah Valley University (Uvu).

Kirk stava giusto parlando di sparatorie e sicurezza armata quando il proiettile, partito dal tetto di un edificio a circa 200 metri di distanza, lo ha colpito al collo. Nonostante sia stato soccorso immediatamente, è morto pochi minuti dopo. Nelle ultime ore, l’Fbi ha diffuso le immagini del presunto assassino, chiedendo l’aiuto dei cittadini per identificarlo.
Diffuse le prime foto del presunto killer
Nelle foto postate appare un giovane in sneakers, jeans, maglia nera con bandiera americana ed aquila, cappellino scuro e occhiali da sole. Secondo gli investigatori, il sospetto sembra essere in età universitaria e si sarebbe mimetizzato bene tra la folla del campus.
Le immagini condivise sui social:
The FBI continues to work alongside our law enforcement partners to seek justice in the murder of Charlie Kirk at Utah Valley University on September 10, 2025. We are releasing additional photos of a person of interest. Information about this developing investigation can be found… pic.twitter.com/woZacCxYgE
— FBI Salt Lake City (@FBISaltLakeCity) September 12, 2025
Grazie alle telecamere di sorveglianza, gli agenti sono riusciti a ricostruire i movimenti dell’uomo: l’ingresso nell’area universitaria, la salita sul tetto da cui ha sparato e la fuga a piedi. Nei boschi limitrofi è stato recuperato un fucile a otturatore ad alta potenza, ancora carico, avvolto in un asciugamano.
Sul caricatore restavano tre colpi inesplosi, ognuno inciso con scritte riconducibili – secondo fonti citate dal Wall Street Journal – a ideologie antifasciste e transgender. Questo dettaglio confermerebbe un omicidio di matrice politica.
100mila dollari per chi lo trova
“Abbiamo buoni video del sospetto e numerose tracce biologiche”, ha dichiarato Robert Bohls, agente speciale dell’Fbi.
Sulla scena, infatti, sono state rinvenute impronte di piedi, palmi e avambracci che ora vengono analizzate nei laboratori federali. Le autorità hanno messo a disposizione una maxi ricompensa di 100mila dollari per chiunque fornisca informazioni decisive.
Intanto, il dipartimento di sicurezza dello Utah ha confermato che le due persone fermate subito dopo l’attentato sono state rilasciate in quanto estranee ai fatti. Resta quindi aperta la caccia all’uomo, mentre sui social circolano anche video amatoriali che mostrano un cecchino appostato sul tetto poco prima degli spari.
L’influencer ucciso per le sue posizioni radicali
Figura centrale del movimento Maga che sostiene Donald Trump, Kirk era noto per le sue posizioni radicali: negazionista climatico, sostenitore delle armi, antiabortista, No Vax e vicino a teorie complottiste e razziali.
Era un influencer da oltre 7 milioni di follower, capace di mobilitare un’enorme base di giovani conservatori. Le sue conferenze attiravano sia sostenitori entusiasti che forti contestazioni.