Stava parlando di sparatorie davanti al pubblico, in uno dei suoi celebri incontri-dibattito, quando improvvisamente è stato ucciso con un colpo di pistola. Charlie Kirk, il potente attivista di destra e direttore esecutivo dell’organizzazione no-profit Tpusa, Turning Point Usa, è morto in un attentato mentre partecipava a un evento nello Utah.
Kirk era attivista del movimento Maga, negazionista climatico, sostenitore delle armi, antiabortista, No Vax, complottista e divulgatore di controverse teorie sulla razza, ma soprattutto un influencer da più di 7 milioni di follower.
Charlie Kirk ucciso nello Utah
All’evento, organizzato alla Utah Valley University, c’erano circa tremila persone (e solo sei agenti di polizia). Kirk si trovava tra gli studenti, seduto sotto una tenda nel cortile. E’ stato raggiunto da un proiettile sparato da circa 180 metri, che lo ha colpito al collo.
Video captures crowd after fatal shooting of political activist Charlie Kirk at Utah Valley University.
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📷: Orem, Utah
📷: Sydney Rue, via https://t.co/rfXQN8DMSi pic.twitter.com/Ngq1eMu0RF— KUTV2news (@KUTV2News) September 11, 2025
Proprio in quel momento Kirk stava parlando di sparatorie.
“Sapete quanti americani transgender sono stati autori di stragi negli ultimi 10 anni?”, gli è stato chiesto.
“Troppi”, ha risposto Kirk.
Successivamente, la stessa persona ha risposto che erano cinque, chiedendo a Kirk se sapesse quanti autori di stragi ci sono stati in America negli ultimi dieci anni.
“Contando o non la violenza delle gang?”, ha replicato, prima di essere colpito.
Due arresti
Due persone sono state in un primo momento arrestate, ma dopo le prime indagini rilasciate poiché nessuna delle due ha “legami attuali con la sparatoria”, come ha affermato il Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Utah in una nota
“Sono in corso indagini e una caccia all’uomo per individuare l’assassino”, hanno affermato.
Trump accusa la sinistra radicale
In serata, il presidente Donald Trump ha duramente commentato l’accaduto:
“Kirk era un patriota che ha dedicato la vita al dibattito aperto e al Paese che ha amato così tanto. Sono pieno di dolore e rabbia”.
“Per anni coloro che sono nella sinistra radicale hanno paragonato magnifici americani come Charlie a nazisti e ai peggiori criminali al mondo. Questo tipo di retorica è direttamente responsabile per il terrorismo che vediamo oggi nel nostro Paese”.
Trump ha poi annunciato le bandiere a mezz’asta per commemorarlo:
“In onore di Charlie Kirk, un vero grande patriota americano, ordino che tutte le bandiere americane degli Stati Uniti siano ammainate a mezz’asta fino a domenica sera alle 18”.
Il cordoglio di Giorgia Meloni
Sulla vicenda è intervenuta anche la premier italiana Giorgia Meloni:
“Sconvolge la notizia dell’uccisione di Charlie Kirk, giovane e seguito attivista repubblicano. Un omicidio atroce, una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà. Il mio cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità conservatrice americana”.
Chi era Charlie Kirk
Charlie Kirk (nato il 14 ottobre 1993) era un attivista e commentatore politico statunitense, noto per essere il fondatore e presidente di Turning Point USA (TPUSA), un’organizzazione non profit conservatrice rivolta soprattutto agli studenti universitari e liceali. Kirk è nato e cresciuto nell’area di Chicago, in Illinois. Non ha completato gli studi universitari, preferendo impegnarsi sin da giovane nell’attivismo politico.
Nel 2012, a soli 18 anni, ha creato TPUSA con l’obiettivo di promuovere idee legate al libero mercato, al limitato intervento governativo e a valori conservatori. In pochi anni, l’organizzazione è diventata molto influente tra i giovani di destra, organizzando conferenze, eventi e campagne nei campus universitari statunitensi. TPUSA riceve finanziamenti da importanti donatori conservatori e collabora con esponenti del Partito Repubblicano.
Le posizioni politiche
Kirk era considerato uno dei volti più giovani e rilevanti del conservatorismo contemporaneo. Alcune delle sue posizioni chiave includevano:
- Economia: forte sostegno al libero mercato, riduzione delle tasse e deregolamentazione.
- Cultura e società: critica al politicamente corretto e alle ideologie progressiste nei campus; difesa della libertà di parola e della religione cristiana.
- Immigrazione: posizioni restrittive, in linea con quelle sostenute dall’ex presidente Donald Trump.
- Politica estera: tendenzialmente isolazionista, favorevole a una linea di priorità interna (“America First”).
È anche conduttore di The Charlie Kirk Show, un podcast e programma radiofonico in cui commenta l’attualità politica da una prospettiva conservatrice.