A DOHA

Attacco israeliano fino in Qatar per eliminare vertici Hamas: “Uccisa la leadership”

Incertezza sull'esito dell'attacco, parte della leadership di Hamas potrebbe essere stata uccisa durante una riunione

Attacco israeliano fino in Qatar per eliminare vertici Hamas: “Uccisa la leadership”

Israele ha colpito al cuore la leadership di Hamas. Una serie di esplosioni ha scosso il quartiere di Katara, nella capitale del Qatar, dove secondo diverse fonti era in corso una riunione di alti dirigenti del movimento islamista.

Obiettivo chiaro

Secondo l’emittente saudita al Arabiya, nell’attacco sarebbe rimasto ucciso, capo negoziatore di Hamas e già vice del leader della Striscia di Gaza Yahya Sinwar.

Fonti palestinesi riferiscono che nell’edificio colpito si trovavano anche altri membri di spicco dell’ufficio politico: Khaled Meshaal, Muhammad Darwish, Razi Hamad e Izzat al-Rishq. Media arabi aggiungono che tra gli obiettivi figurava anche Zaher al-Jabarin, leader di Hamas in Cisgiordania.

Khalil al-Hayya

Testimoni locali hanno parlato di almeno otto esplosioni nella capitale, con alte colonne di fumo visibili in più punti. Sky News Arabia ha trasmesso immagini del quartiere di Katara, epicentro degli attacchi.

Alcune fonti hanno riferito alla tv saudita al-Hadath che anche i leader di Hamas Zaher Jabarin, Khaled Mashaal e Nizar Awdallah sarebbero rimasti uccisi nell’attacco israeliano a Doha. Secondo Al Jazeera invece, la leadership di Hamas guidata da Khalil al-Hayya, che si era riunita in Qatar, è sopravvissuta all’attacco.

La rivendicazione israeliana

L’operazione è stata confermata dalle Forze di difesa israeliane (Idf) e dallo Shin Bet, che in una nota congiunta hanno parlato di un “raid di precisione” contro “gli alti leader dell’organizzazione terroristica Hamas”.

“Per anni – si legge nel comunicato – hanno guidato le operazioni dell’organizzazione, sono direttamente responsabili del massacro del 7 ottobre e hanno orchestrato la guerra contro lo Stato di Israele”.

L’esercito israeliano sottolinea inoltre che, prima dell’attacco, sono state adottate misure per limitare i danni ai civili, con l’uso di armi di precisione e intelligence aggiuntiva.

Eyal Zamir

Secondo i media israeliani, l’operazione porta il nome in codice “Atzeret HaDin” (“Giorno del Giudizio”), un riferimento alla festività ebraica di Shemini Atzeret, durante la quale Hamas aveva lanciato l’attacco del 7 ottobre 2023.

Un alto funzionario israeliano, citato da Channel 12, ha definito l’azione un’operazione di omicidio mirato. Nei giorni scorsi lo stesso capo di Stato maggiore, Eyal Zamir, aveva avvertito che Israele era pronto a colpire i leader di Hamas anche in Turchia e Qatar.

Le reazioni del Qatar

La risposta di Doha non si è fatta attendere. Il ministero degli Esteri ha condannato l’attacco come una “flagrante violazione del diritto internazionale e una grave minaccia alla sicurezza della popolazione del Qatar.

Il portavoce Majed Al Ansari ha parlato di un’azione “vigliacca”, condotta contro un edificio residenziale dove vivevano membri dell’ufficio politico di Hamas. Doha ha annunciato l’apertura di un’inchiesta “gestita ai più alti livelli istituzionali” e ha avvertito che non tollererà “questo comportamento sconsiderato di Israele né la continua destabilizzazione della regione”.

La leadership in esilio di Hamas risiede da anni in Qatar, che ha svolto un ruolo centrale come mediatore nei negoziati con Israele per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi catturati durante l’attacco del 7 ottobre 2023.
L’operazione israeliana a Doha rischia ora di compromettere ulteriormente i già fragili tentativi di mediazione.

Secondo alcune fonti citate da Channel 12, il via libera all’attacco sarebbe arrivato direttamente dal presidente statunitense Donald Trump, in coordinamento con il governo israeliano.