ANNIVERSARIO

8 Settembre, Mattarella depone corone d’alloro

Le celebrazioni hanno ricordato il sacrificio di militari e civili che opposero resistenza all’occupazione tedesca e difesero la città. Il Capo dello Stato è intervenuto oggi anche sul tema dell'alfabetizzazione

8 Settembre, Mattarella depone corone d’alloro

Nella mattina di oggi – lunedì 8 settembre 2025 – si sono svolte le celebrazioni per l’82° anniversario della Difesa di Roma, una delle pagine più significative della Resistenza italiana. Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e numerose autorità civili e militari.

Le commemorazioni si sono aperte a Porta San Paolo, luogo simbolo della battaglia del 9 settembre 1943, con la deposizione di una corona d’alloro alla stele dedicata ai caduti per la difesa della Capitale. Successivamente, al Parco della Resistenza, il Capo dello Stato ha reso omaggio agli 87.000 militari caduti durante la Guerra di Liberazione, deponendo una seconda corona d’alloro al monumento commemorativo.

Alla cerimonia erano presenti anche la vicesindaca di Roma, Silvia Scozzese, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, il capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e l’assessora regionale alla Cultura, Simona Baldassarre.

Le celebrazioni hanno ricordato il sacrificio di militari e civili che, dopo l’8 settembre 1943, opposero resistenza all’occupazione tedesca e difesero la città, scrivendo una pagina fondamentale della storia della Repubblica.

La fotogallery della cerimonia

Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è espresso tramite nota ufficiale anche in occasione della sessantesima Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione:

“Istituita quasi sessant’anni fa dall’UNESCO, la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione ricorda che 754 milioni di adulti nel mondo non hanno competenze alfabetiche di base, due terzi sono donne. In troppe aree l’istruzione resta un diritto negato e anche nelle società più avanzate permangono esclusioni: l’analfabetismo è spesso sinonimo di povertà“.

“In Italia quello tradizionale è stato in gran parte superato, ma preoccupa l’analfabetismo funzionale che riguarda un terzo della popolazione adulta, così come quello presente tra gli immigrati. A ciò si aggiungono le sfide della digitalizzazione, che rischiano di creare nuove disuguaglianze“.

“Il tema di quest’anno, ‘Promuovere l’alfabetizzazione nell’era digitale‘, ci invita a rivedere il significato stesso di alfabetizzazione: non solo competenze linguistiche, ma anche digitali, oggi indispensabili per esercitare diritti, sviluppare pensiero critico e contribuire a una società più equa e solidale”.