FUOCO SUI CIVILI

Attentato su un autobus a Gerusalemme, sette morti e molti feriti. Per Hamas gli autori “eroi”

I due attentatori palestinesi sono stati uccisi sul posto. Anche Benjamin Netanyahu si è recato sul luogo dell’attacco

Attentato su un autobus a Gerusalemme, sette morti e molti feriti. Per Hamas gli autori “eroi”

È al momento di sette morti il bilancio dell’attentato terroristico avvenuto questa mattina, lunedì 8 settembre 2025, a Gerusalemme, all’incrocio di Ramot Junction.

Uccisi i due attentatori palestinesi

Secondo le prime ricostruzioni della polizia e dei soccorsi del Magen David Adom, due attentatori palestinesi provenienti dalla Cisgiordania sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco contro i passeggeri e i civili presenti alla fermata. Le vittime sono un uomo di 60 anni, tre di circa 30 anni e una donna di 50.

I due aggressori sono stati uccisi sul posto da un soldato israeliano e da un giovane haredi armato, come confermato dalla polizia. Gli artificieri hanno poi ispezionato l’area per escludere la presenza di esplosivi. Un paramedico del servizio ambulanze, intervistato da Channel 12, ha descritto la scena:

“Siamo arrivati in massa non appena abbiamo sentito la segnalazione. Una volta sul posto abbiamo visto persone prive di sensi ai lati della strada e sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus. C’era molta distruzione, vetri rotti a terra e confusione. Abbiamo iniziato a fornire cure mediche ai feriti e continuiamo a trasportarli in ospedale”.

Attentato su un autobus a Gerusalemme, cinque morti e undici feriti
La porta dell’autobus

La risposta immediata di Israele

Subito dopo l’attacco, l’Idf ha circondato diversi villaggi attorno a Ramallah, da cui provenivano i due attentatori. Fonti israeliane hanno identificato i terroristi come residenti di Kubaiba e Katana, villaggi a nord-ovest di Gerusalemme, entrambi senza permessi regolari.

Il gruppo islamista Hamas ha definito l’attacco una “operazione eroica”, pur senza rivendicarne direttamente la responsabilità. In una nota, ha parlato di “risposta naturale ai crimini dell’occupazione” e ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a intensificare il confronto con Israele e i coloni.

Le reazioni politiche

Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è recato sul luogo dell’attacco insieme al ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. Il premier ha poi convocato un vertice urgente con i vertici della sicurezza nazionale per una valutazione della situazione. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato con forza l’accaduto:

“Una mattina dolorosa e difficile. Cittadini innocenti, bambini e adulti, sono stati assassinati e feriti a sangue freddo. Questo attacco sconvolgente ci ricorda che stiamo combattendo il male assoluto”.