Da Cernobbio

Zelensky: “Italia e Meloni hanno un ruolo fondamentale tra i Volenterosi”

"Putin non vuole la fine della guerra e nessuno si fida di lui, ma se aumenta la pressione..."

Zelensky: “Italia e Meloni hanno un ruolo fondamentale tra i Volenterosi”

Si è aperta oggi a Cernobbio, nella cornice di Villa d’Este, la cinquantunesima edizione del Forum The European House – Ambrosetti, noto anche come Forum Teha. La prima giornata si è subito distinta per il forte accento geopolitico, mentre la finanza è rimasta in secondo piano.

Zelensky da Cernobbio

Dopo i saluti introduttivi del managing partner e amministratore delegato Valerio De Molli, ha preso la parola – in collegamento video – il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, al suo terzo intervento consecutivo al Forum: il primo in remoto, nel 2024 in presenza e quest’anno di nuovo a distanza. In platea, tra i rappresentanti di diversi governi, era presente anche il vicepremier e ministro degli Affari Esteri italiano Antonio Tajani.

Zelensky ha aperto il suo messaggio richiamando l’urgenza di garantire un sostegno immediato all’Ucraina.

“È importante che le garanzie di sicurezza promesse a Kiev dai Paesi della coalizione dei volenterosi scattino subito, senza attendere la fine dei combattimenti”, ha dichiarato, sottolineando che tali garanzie non sono solo di natura militare ma anche economica. Ha poi ringraziato i 26 Paesi che hanno espresso disponibilità a sostenere la sicurezza dell’Ucraina, definendolo “un importante passo avanti”. Il presidente ha ricordato che “sulle garanzie di sicurezza ci sono già 45 Paesi nella coalizione, e 26 di loro sono pronti ad aiutare con un reale sostegno alla sicurezza. Questo è un grande cambiamento. Si tratta di Paesi forti, tra cui l’Italia, e il Presidente Trump ha confermato che l’America è pronta a partecipare”.

Zelensky: "Italia e Meloni hanno un ruolo fondamentale tra i Volenterosi"
Zelensky – Macron, summit parigino dei Volenterosi

Zelensky ha poi rivolto un pensiero particolare all’Italia:

“Noi apprezziamo moltissimo il fatto che il popolo italiano supporti il nostro popolo. E questa settimana è stata colma di eventi importanti. Ieri abbiamo avuto un meeting molto molto intenso della coalizione dei volenterosi a Parigi con tutte le nazioni europee, ma c’erano anche partner come Canada, Australia, Nuova Zelanda. L’Italia ha un ruolo molto attivo, io credo che Giorgia Meloni e il suo team abbiano un ruolo fondamentale, così come anche l’inviato speciale di Trump”.

Il leader ucraino ha ribadito che Vladimir Putin non vuole porre fine alla guerra e che “nessuno si fida di lui”. Per questo ha spiegato che “dobbiamo arrivare a eventuali negoziati in posizione di forza, altrimenti perderemmo i nostri territori e la nostra nazione. Per questo ci serve il sostegno dei nostri partner”. Un invito a non smettere di fare pressioni sullo zar.

Sul fronte italiano, Zelensky ha voluto chiarire che Kiev non avanza richieste ulteriori:

L’Italia sta facendo di tutto per arrivare alla pace secondo la proposta ucraina. Non chiediamo niente di più che non dover seppellire i nostri familiari perché sono stati uccisi dai missili russi. All’Italia non chiediamo nulla di più di quello che sta facendo”. Ha quindi aggiunto: “Abbiamo ottimi rapporti con il ministro Tajani. Sono grato per i sistemi di difesa messi a disposizione da voi e dalla Francia. Ci hanno aiutato a salvare vite”.

Unità europea

Il presidente ucraino ha poi lanciato un messaggio diretto all’Unione europea:

“La cosa più importante è che l’Europa deve essere unita. Un’Europa unita ci dà l’idea di un continente forte che potrebbe esserlo più di tanti altri. Invece la Russia, attraverso minacce, ha cercato di dividerla”. E ha concluso con un riferimento alla strategia di Kiev: “Stiamo portando la guerra in Russia affinché Vladimir Putin senta pressione e si possa cercare la pace”.

Il Forum Ambrosetti, che quest’anno ha scelto di aprire i lavori con il tema delle “sfide globali” per l’economia, ha dunque dato spazio fin dal primo giorno alle questioni geopolitiche più urgenti.