IL VERTICE

Volonterosi, Zelensky: “Diamo concretezza alle misure di sicurezza”

Tajani: "Zelensky non deve andare in ginocchio da Putin"

Volonterosi, Zelensky: “Diamo concretezza alle misure di sicurezza”

Si è conclusa a Parigi la riunione della Coalizione dei Volonterosi per l’Ucraina, convocata dal presidente francese Emmanuel Macron e co-presieduta dal premier britannico Keir Starmer in collegamento video. All’incontro hanno preso parte 35 leader, alcuni presenti fisicamente all’Eliseo, altri collegati da remoto. Al centro del vertice, la definizione di garanzie di sicurezza a lungo termine per Kiev.

Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza e già ora al supporto delle nostre Forze di Difesa ucraine”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio diffuso al termine dei lavori.

Macron: “Garanzie robuste per Kiev”

Aprendo i lavori, Macron ha ribadito che l’obiettivo è quello di “finalizzare delle garanzie di sicurezza robuste per l’Ucraina“, pronte ad essere attivate anche in caso di tregua. Sulla stessa linea la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che sui social ha scritto:

“Abbiamo lavorato per trasformare l’Ucraina in un porcospino d’acciaio, costruire una forza multinazionale sostenuta dagli Stati Uniti e rafforzare la difesa europea”.

Il premier britannico Starmer ha sottolineato che “Putin non può essere considerato affidabile“, ricordando i recenti attacchi indiscriminati a Kiev, e ha esortato la coalizione a fare “ancora di più” per esercitare pressione su Mosca.

Tajani: "A Gaza cose inaccettabili, ma non è un genocidio"
Antonio Tajani

Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha commentato l’ipotesi di un bilaterale tra Putin e Zelensky:

Non credo che Zelensky debba andare in ginocchio da Putin. È giusto che ci si incontri in una città neutrale, come Ginevra o in Turchia“.

La reazione di Mosca

Immediata la replica del Cremlino. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito le proposte europee “inaccettabili” e una minaccia per la sicurezza del continente, respingendo qualsiasi ipotesi di intervento militare straniero in Ucraina. Anche il vice ministro Mikhail Galuzin ha accusato Kiev e gli alleati di “non avere la volontà di cercare soluzioni pacifiche“.

Alle 14 telefonata con Trump

La riunione ha visto anche la partecipazione dell’inviato speciale del presidente americano, Steve Witkoff. Alle 14 è stato previsto un collegamento telefonico con Donald Trump, che nei giorni scorsi aveva dichiarato in un’intervista:

Bilaterale Putin-Zelensky entro dieci giorni, poi nuovo incontro con Trump
Attesa telefonata con Donald Trump

“Ho parlato con Putin e Zelensky. Qualcosa accadrà, ma non sono ancora pronti. Ma ce la faremo“.

Dallo Studio Ovale, Trump ha aggiunto di essere pronto a un nuovo confronto diretto con Vladimir Putin:

“Lui sa bene qual è la mia posizione. Qualunque sia la sua scelta, se saremo infelici, vedrete succedere delle cose”.