Non soltanto sogni di gloria, ma anche di immortalità. Un microfono rimasto acceso ha catturato uno scambio sorprendente tra Vladimir Putin e Xi Jinping durante la grande parata militare di Pechino, mercoledì 3 agosto 2025.

I due leader, mentre camminavano verso la tribuna panoramica in Piazza Tienanmen, hanno riflettuto sulla possibilità che i progressi della biotecnologia possano un giorno portare l’umanità all’immortalità.
Accanto a loro si trovavano altri capi di Stato e di governo: Kim Jong-un per la Corea del Nord, Alexander Lukashenko per la Bielorussia e il premier pakistano Shehbaz Sharif, tutti presenti per assistere alle celebrazioni organizzate in occasione della Giornata della Vittoria, che quest’anno segna l’80° anniversario della resa del Giappone e la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il dialogo sull’immortalità
I microfoni hanno registrato Putin parlare in russo, con un interprete che traduceva in mandarino per Xi. Il presidente russo ha sottolineato come i progressi medici rendano plausibile pensare a un allungamento drastico della vita.
“Un tempo era raro superare i 70 anni, ma oggi a quell’età si è considerati ancora giovani“, ha trasmesso l’interprete, riferendo un pensiero di Xi. Putin ha poi aggiunto che “grazie allo sviluppo delle biotecnologie è possibile trapiantare continuamente organi umani, mantenendo il corpo in salute e aprendo la strada all’immortalità”.
Xi Jinping ha risposto ricordando che “alcuni esperti prevedono che in questo secolo l’uomo potrà vivere fino a 150 anni”.
Le parole di Putin ai giornalisti
Dopo la cerimonia, Putin ha confermato l’argomento della conversazione ai giornalisti dell’agenzia russa Tass, ribadendo che le moderne tecniche mediche e chirurgiche “permettono di sperare in una vita attiva più lunga rispetto al passato”. Il leader russo ha aggiunto che, pur variando l’età media tra i diversi Paesi, “l’aspettativa di vita è destinata ad aumentare in modo significativo”.
La fascinazione di Mosca per la longevità
Il tema non è nuovo in Russia. Putin e diversi membri dell’élite politica russa mostrano da tempo interesse per la ricerca anti-invecchiamento. Già lo scorso anno, il presidente aveva incaricato il Parlamento di istituire un centro di ricerca dedicato alle “Nuove tecnologie di conservazione della salute”, con la missione di esplorare soluzioni scientifiche per contrastare l’invecchiamento cellulare, sviluppare neurotecnologie e favorire la longevità.
L’obiettivo dichiarato del progetto è chiaro: garantire una vita più lunga e sana e, se possibile, avvicinarsi al traguardo dell’immortalità.
Due leader senza intenzione di lasciare il potere
La riflessione dei due presidenti appare coerente con la loro traiettoria politica.

Putin guida la Russia da 25 anni e, attraverso modifiche legislative, ha più volte adattato le regole costituzionali per rimanere al potere. Xi Jinping, dal canto suo, è al comando della Cina dal marzo 2013. Nel 2018, con l’approvazione dell’Assemblea nazionale, ha eliminato i limiti di mandato presidenziale, aprendo la strada a un governo potenzialmente illimitato. Attualmente Xi si trova nel suo terzo mandato, che terminerà ufficialmente nel 2028, un record senza precedenti nella storia recente del Paese.