Settembre segna il ritorno sui banchi, quaderni nuovi, zaini colorati e l’attesa di un anno che si apre tra entusiasmo e incertezze. Per molti studenti il rientro rappresenta un crocevia di emozioni contrastanti dove accanto all’entusiasmo di ritrovare compagni e insegnanti emergono domande silenziose:
“Ce la farò?”, “Sarò all’altezza delle aspettative?”, “Andrò d’accordo con gli altri?”.
Rientro a scuola tra entusiasmo e timori
La scuola, oltre a essere luogo di studio, è anche spazio di relazioni, esperienze, successi e inevitabili delusioni. Affrontare questo passaggio con un atteggiamento positivo può trasformare ansia e timori in energia costruttiva.
Imparare a fissare piccoli obiettivi, valorizzare i punti di forza e accettare errori e cambiamenti diventa parte essenziale del percorso di crescita. Non solo gli studenti, anche i genitori vivono questa fase con intensità.
C’è chi spera che il figlio “vada bene”, chi teme difficoltà relazionali, chi si trova a gestire la fatica dei compiti o gli impegni extrascolastici. Il rientro a scuola è una sfida anche per loro nel sostenere senza sostituirsi, incoraggiare senza pressare, accogliere le difficoltà come occasione di crescita condivisa.
Un consiglio pratico per famiglie e studenti è creare routine semplici, regole chiare e spazi di dialogo autentico. Non chiedere solamente come è andata la scuola, ma fare domande che aprono la conversazione come: “Cosa ti ha sorpreso oggi?”, “Cos’è stato bello?”. La scuola non è solo trasmissione di nozioni, ma un viaggio di scoperta reciproca in cui genitori e figli crescono insieme.
Vassiliki Tziveli

Vassiliki Tziveli è giornalista e mental coach e cura una rubrica fissa su tutti i 51 settimanali del gruppo editoriale Netweek (più di 400mila copie settimanali in 4 regioni italiane: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria) oltre al nostro quotidiano online nazionale.