Femminicidio

Femminicidio Salerno, Christian Persico ha confessato di aver ucciso Tina Sgarbini

Christian Persico, 36 anni, fermato per l’omicidio di Assunta “Tina” Sgarbini

Femminicidio Salerno, Christian Persico ha confessato di aver ucciso Tina Sgarbini
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Ha confessato di aver ucciso la sua ex compagna Christian Persico, il 36enne accusato del femminicidio di Assunta “Tina” Sgarbini, 47 anni, trovata senza vita sabato 23 agosto nel suo appartamento di via Michelangelo Franchini a Montecorvino Rovella (Salerno).

Durante l’interrogatorio nell’udienza di convalida, Persico ha ammesso le proprie responsabilità davanti al gip del Tribunale di Salerno, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. Il suo legale, Michele Gallo, lo ha descritto come "pentito e sconvolto", spiegando che dopo il delitto avrebbe tentato di togliersi la vita gettandosi da un ponte:

"Sul corpo e sul viso ha ancora i segni di questo gesto, che per pura fatalità non si è realizzato".

Il delitto e la cattura

Il corpo di Tina è stato trovato nella mattinata di sabato, al primo piano di un appartamento nel centro cittadino. La donna sarebbe stata uccisa per asfissia. A dare l’allarme sono stati i familiari di Persico, preoccupati dal fatto di non riuscire a mettersi in contatto con lui.

Le ricerche dei carabinieri sono durate diverse ore e si sono concluse in serata, quando Persico è stato rintracciato in zona San Pietro, poco distante dall’abitazione del delitto. Non avrebbe opposto resistenza all’arresto. Una prima ammissione di colpa era già contenuta in un biglietto lasciato ai genitori: "Ho fatto una cavolata".

Una relazione finita male

Tina e Persico si erano conosciuti nel 2016. Secondo il padre della vittima, Antonio Sgarbini, la figlia lo aveva allontanato di recente:

"Lei l’ha cacciato fuori perché non lavorava, si presentava a casa e faceva i comodi suoi. Mia figlia a un certo momento gli ha detto ‘tu te ne devi andare da qua’".

I due erano stati visti insieme ancora pochi giorni fa in un bar del paese, ma la relazione si era ormai incrinata. Tina lascia tre figli di 24, 21 e 17 anni, nati da una precedente relazione, che al momento del delitto non erano in casa.

Intanto le indagini della Procura di Salerno proseguono: i carabinieri stanno ascoltando testimoni, scandagliando i social e ricostruendo nel dettaglio quanto accaduto la notte tra venerdì e sabato.

Femminicidi in Italia nel 2025: un quadro ancora allarmante

Il fenomeno dei femminicidi in Italia nel 2025 presenta dati contrastanti tra parziale diminuzione e persistente gravità:

  • Primi tre mesi del 2025: 17 donne uccise, con 10 vittime da parte di partner o ex (diminuzione del 35 % rispetto allo stesso periodo del 2024)
  • Fino al 31 luglio 2025: complessivamente 60 femminicidi, con un lieve calo dell'1,6 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma con un aumento del 15,1 % dei casi da parte di partner o ex e un incremento del 20 % delle vittime straniere
  • Dati dell’Osservatorio "Non Una di Meno": nei primi sei mesi del 2025 sono stati monitorati 40 femminicidi, 4 suicidi di donne, 1 suicidio di una persona trans e almeno 29 tentati femminicidi; le vittime avevano un’età media di 51 anni e includevano donne tra 14 e 93 anni.