Incidenti sul lavoro: muletti killer in Emilia, un morto; due precipitati in Piemonte e Lombardia
E da questa mattina un agricoltore lotta per la vita in ospedale a causa dell'ennesimo trattore ribaltato a Verona

Fronte incidenti sul lavoro, negli ultimi due giorni ancora diversi episodi, il più grave in Emilia Romagna (copertina).
Trattore si ribalta a Verona, ferito grave in ospedale
Ma andiamo per ordine e segnaliamo l'infortunio più recente, verificatosi questa mattina, venerdì 22 agosto 2025, in Veneto.
Come riporta Prima Verona, ancora un trattore ribaltato protagonista in negativo dell'accaduto sulle colline poco fuori Verona, ma sempre nel territorio comunale del capoluogo veneto.
L'incidente è avvenuto poco prima delle 11, l'agricoltore alla guida del mezzo agricolo è rimasto ferito in maniera seria: è stato stabilizzato dai sanitari e trasferito d'urgenza all’ospedale di Borgo Trento.
A Novara 30enne precipita da 6 metri
Grave incidente sul lavoro ieri mattina, giovedì 21 agosto 2025, alla Memc Electronic Materials Spa di via Gherzi a Novara, in Piemonte.
Un operaio sulla trentina è precipitato da 6 metri ed è stato portato al Pronto Soccorso dell'ospedale Maggiore del capoluogo di provincia.
Anche a Lodi operaio precipitato da un tetto
Sempre giovedì mattina, a Codogno, in provincia di Lodi, Lombardia, un operaio di 29 anni che lavora in una ditta specializzata in impianti di videosorveglianza è rimasto coinvolto in un grave incidente mentre stava lavorando in un'autofficina di via Fratelli Cassoni.
Come racconta Prima Lodi, una porzione del tetto del capannone ha improvvisamente ceduto sotto i suoi piedi facendolo crollare. Il lavoratore è precipitato all’interno della struttura compiendo un volo di circa sei metri. L’impatto gli ha causato fratture multiple, oltre a traumi alla testa e alla schiena: è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso che ha trasferito l’operaio all’ospedale Humanitas di Rozzano.
A Mantova, il giorno prima, era successa esattamente la stessa cosa: Grave incidente sul lavoro a Castelnuovo, operaio 62enne cade da sei metri: elitrasportato
Schiacciato dal muletto a Cesena, resta incastrato
Ancora giovedì mattina in Romagna, a Cesena, un 41enne è rimasto schiacciato tra il muletto sollevatore che guidava e la pedana di un camion su cui stava effettuando delle operazioni di carico e scarico. E' avvenuto attorno alle 11.15 alla Tecnolog di via delle Albicocche.
Il camion pare si sia mosso senza preavviso e il muletto si è rovesciato.
Nello stabilimento logistico, ambulanza e vigili del fuoco per liberare il lavoratore incastrato, poi trasferito d’urgenza all’ospedale Bufalini con un forte trauma toracico-addominale, ma si riprenderà.
Operaio muore schiacciato da un muletto a Bologna
Ma veniamo all'episodio più grave, accaduto all'alba, sempre di giovedì 21 agosto 2025, ancora in Emilia Romagna, ma in provincia di Bologna. E ancora protagonista in negativo un muletto.
Lo riporta èTv, emittente con sede nel capoluogo emiliano del nostro gruppo editoriale Netweek, ecco il videoservizio:
Impegnato nel turno di notte, stava manovrando un muletto per spostare sacchi di pellet quando, da una prima ricostruzione, il mezzo lo ha travolto e schiacciato.
La prima ipotesi è che un freno non inserito possa avere fatto muovere il mezzo, che ha poi ucciso l’operaio.
Muzamal Hussain a dicembre si sarebbe dovuto sposare. Il fratello Nadeem (anche lui dipendente della stessa ditta) ha raccontato così alla Tgr dell’Emilia Romagna:
“Muzamal è sceso dal muletto, poi il mezzo è partito. È rimasto incastrato tra le forche. Il muletto che usiamo spesso si è rotto e da due giorni usiamo questo. In teoria quando ti alzi dovrebbe fermarsi, invece no, questa volta è partito senza motivo”.
Di origine pakistana, abitava da tempo in Italia e abitava ad Argenta di Ferrara, a una decina di chilometri dall’azienda per la quale lavorava.
“Purtroppo siamo di fronte all’ennesima tragica notizia: un giovane operaio ha perso la vita sul lavoro mentre utilizzava un muletto - ha dichiarato Marcello Borghetti, segretario Uil dell’Emilia-Romagna - saranno gli organi competenti ad accertare le cause e le eventuali responsabilità, ma resta una verità inaccettabile: in Italia si continua a morire di lavoro, con oltre mille vittime ogni anno. Un vero e proprio bollettino di guerra che dimostra come, al di là delle parole, si faccia ancora troppo poco per tutelare davvero la vita delle persone”.
La Uil ribadisce la necessità di rafforzare formazione, prevenzione e controlli, e di introdurre il reato di ‘omicidio sul lavoro’, per assicurare giustizia alle vittime e alle famiglie, troppo spesso lasciate sole di fronte a queste tragedie.
Nella stessa notte, una giovane lavoratrice interinale e impiegata in un’azienda metalmeccanica del settore automotive della provincia di Teramo, Abruzzo, è rimasta ferita mentre operava su una macchina spazzolatrice, riportando seri danni a un dito della mano.